BERLINO (Reuters) - I partiti di governo tedeschi hanno annunciato oggi una stretta sui migranti che commettono reati, dopo che gli assalti contro donne avvenuti la notte di Capodanno a Colonia hanno posto al centro del dibattito la politica di accoglienza verso i rifugiati della cancelliera Angela Merkel.
Sono circa 120 le donne che sarebbero state derubate, minacciate o molestate sessualmente durante la festa in piazza da gruppi di uomini in gran parte ubriachi tra i 18 e i 35 anni.
Il capo della polizia di Colonia ha detto che i responsabili sarebbero di origine "araba o nord africana" e il capo del sindacato di polizia della regione, secondo il giornale tedesco Die Welt, avrebbe detto che tra di loro ci sarebbero rifugiati.
Il parrtito di Merkel, i Cristiano-democratici (Cdu) hanno chiesto pene più severe contro i richiedenti asilo che commettono reati, secondo la bozza di un documento visto da Reuters prima di una riunione dei vertici di partito a Magonza.
Il documento propone che chi sia condannato al carcere o alla libertà vigilata non possa ottenere asilo.
Il vice cancelliere Sigmar Gabriel, leader dei socialdemocratici (Spd), è della stessa opinione: "Perché i contribuenti tedeschi dovrebbero pagare per far andare in carcere criminali stranieri? La minaccia di farli finire dietro le sbarre nel loro paese d'origine è un deterrente molto più importante che quella di incarcerarli in Germania".
Il giornale della Cdu ha chiesto minori limitazioni per deportare richiedeni asilo che commettono crimini, maggiore sorveglianza video e l'istituzione del nuovo reato di assalto fisico.
La vicenda ha alimentato dubbi sulla reale capacità della Germania, che nel 2015 ha accolto 1,1 milioni di rifugiati l'anno, di integrare la nuova ondata di stranieri e appelli a ridurre il numero di nuovi arrivi.
((Tradotto da Redazione Roma, 06 +390685224380, fax +39068540860, massimiliano.digiorgio@thomsonreuters.com))