ROMA (Reuters) - Oltre 2.600 migranti sono stati soccorsi nel fine settimana nello Stretto di Sicilia dai mezzi italiani impegnati nell'operazione Mare Nostrum.
Navi ed elicotteri impegnati nella missione militare hanno tratto in salvo i passeggeri che si trovavano sui barconi, molti provenienti da Eritrea, Repubblica Democratica del Congo, Sudan e Algeria. Tra loro anche alcuni minori e una donna al nono mese di gravidanza, spiega la Marina.
L'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr) aveva contato alla data del 4 luglio 63.600 arrivi dall'inizio dell'anno, cifra che anche senza il flusso registrato tra sabato e stamani ha già superato i circa 62.000 arrivi dell'intero 2011, anno delle rivolte della Primavera Araba.
Domani al Gai, la riunione informale dei ministri Ue di Giustizia e Interno che in programma a Milano, si parlerà anche del tema dell'immigrazione.
Mare Nostrum ha preso il via lo scorso ottobre, voluta dall'allora governo Letta per evitare altri naufragi come i due in cui in quel mese avevano perso la vita centinaia di migranti.
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