ROMA (Reuters) - La decontribuzione per i nuovi assunti a tempo indeterminato potrà essere estesa al 2017 nelle regioni del Mezzogiorno ma solo con il via libera della Commissione europea.
È quanto prevede un emendamento del governo alla legge di Stabilità depositato ieri a tarda sera in commissione Bilancio della Camera.
La manovra proroga dal 2015 al 2016 la decontribuzione. Il beneficio è tuttavia limitato al 40 dal 100% delle somme dovute e la durata a 24 da 36 mesi.
L'emendamento subordina l'estensione al 2017, oltre che all'autorizzazione di Bruxelles, alla verifica delle risorse ancora disponibili. Di fatto la decontribuzione sarà estesa al 2018 in otto Regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Ora è in corso una riunione tra governo e maggioranza sugli altri nodi della manovra.
L'esecutivo vuole aumentare l'indebitamento netto al 2,4 dal 2,2% del Pil e destinare 2 miliardi a spese per la sicurezza e l'identità culturale.
La deviazione dagli obiettivi di bilancio richiede il via libera della Commissione europea, che non si esprimerà prima di primavera.
Palazzo Chigi ha fatto filtrare nei giorni scorsi la possibilità di alzare il deficit da subito, senza aspettare la fine del negoziato.
(Giuseppe Fonte)