MILANO (Reuters) - Il governo è pronto ad intervenire con 15 miliardi per ricapitalizzare le banche in difficoltà se dovesse essere necessario.
Lo riferiscono fonti vicine al dossier, mentre è in corso a Siena il cda di Banca Mps (MI:BMPS) che deve decidere ad ore se e come riaprire il piano di mercato da 5 miliardi che deve completare entro fine anno.
Oltre a Mps il 'paracadute' pubblico, previsto da un decreto già definito da giorni, potrebbe essere esteso a Popolare Vicenza, Veneto Banca, Carige e, forse, alle quattro bridge bank nate dalla risoluzione di Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti e CariFerrara, riferiscono le fonti.
Il ministero dell'Economia ha anche pronto uno schema di garanzia sulla liquidità delle banche, che ha un plafond di 150 miliardi autorizzato dalla Ue già dalla scorsa estate.
Il decreto, spiega una delle fonti, conterrà inoltre le misure chieste dal sistema creditizio e rimaste bloccate durante l'esame in Parlamento della manovra per il 2017. [nL8N1DA7GN]
L'esecutivo autorizzerà infatti la Banca d'Italia a spalmare nel tempo il nuovo onere cui andranno incontro le banche sane per le difficoltà nella cessione delle quattro good bank.
Un'altra misura consentirà di dedurre dalle tasse le perdite su crediti anche alle banche che chiudono i bilanci in perdita o non distribuiscono utili, come ad esempio le Bcc.
C'è poi il capitolo banche popolari. Il Consiglio di Stato ha di fatto sospeso la riforma che rende obbligatoria entro fine mese la conversione in spa per gli istituti con oltre 8 miliardi di attivi.
L'opzione prevalente è di rinviare il termine di tre o sei mesi.