NEW YORK (Reuters) - La seduta sul mercato valutario procede senza scosse, con un dollaro che conserva una buona intonazione, pur restando sotto i massimi intraday, in attesa delle audizioni del presidente della Fed Janet Yellen alle due camere del Congresso e dei nuovi dati sui prezzi negli Usa.
Nel primo pomeriggio l'euro/dollaro si riavvicina al minimo intraday di 1,0613, livello a sua volta prossimo al minimo da tre settimane e mezzo di 1,0608 toccato venerdì scorso.
"Il mercato al momento prezza una probabilità solo del 22% di un intervento Fed a marzo; il punto è se (Yellen) vuole spingere questa probabilità più vicino al 50%", spiega lo strategist di National Australia Bank, Nick Parsons.
Il biglietto verde continua a trovare sostegno nelle recenti dichiarazioni del presidente Usa Trump, che ha preannunciato entro le prossime settimane un nuovo piano di taglio delle tasse, che andrebbe ad alimentare le attese di inflazione e di aumento dei tassi Fed.
"La Trumpflation sta tornando? Probabilmente gli investitori vogliono aspettare per capire, ma sembra che ci siano tutte le premesse per una nuova fase rialzista del dollaro", osserva lo strategist di Ing Viraj Patel. "Man mano che ci avviamo verso le audizioni della Yellen il bias (sul dollaro) può essere solo al rialzo".
Il dollaro/yen si conferma sotto quota 114, dopo essere salito nella primissima parte della seduta fino a 114,17, il livello più alto dallo scorso 30 gennaio.
L'andamento amichevole del summit di Washington tra Trump e il premier giapponese Abe ha allentato i timori di un aumento delle tensioni tre i due Paesi in tema di cambi e sicurezza. D'altra parte, stamane è giunta una buona indicazione dal Pil giapponese, cresciuto dell'1,0% annualizzato nel quarto trimestre.