Investing.com – E’ partita ieri mattina da Torino, sotto lo slogan”Amo l’Italia, ma basta”, la marcia digitale dei 40.000, promossa dagli imprenditori piemontesi.
Dalla sede dell’Unione industriale di Torino parte la denuncia degli Imprenditori verso l’immobilismo della classe politica, nonostante la grave situazione economica del Paese .
Non solo una protesta, come ha fatto notare il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, ma un pacchetto di concrete proposte .
L’intervento di Squinzi ha sottolineato come le capacità imprenditoriali non manchino in Italia e come le stesse siano attualmente mortificate in ogni modo possibile da burocrazia , fisco e crisi del credito.
“Dateci un Paese normale e vi faremo vedere di cosa siamo capaci”, questo è stato l’ennesimo appello del presidente di Confindustria che, interrogato sul piano “Impegno Italia” presentato da Letta alla vigilia delle sue dimissioni, ha dichiarato “ E’ stata fatta una buona analisi ma non sono state date le risposte che ci aspettavamo”.
“Vogliamo rendere noto che, per chi non l’avesse capito, che il disagio delle imprese dura da più di cinque anni”, arrivando alla riunione torinese , “Direi che il titolo ‘Senza impresa non c’è ripresa’ coniato per questa iniziativa, sia la fotografia esatta di quello che deve essere il nostro futuro”.