MOSCA (Reuters) - Il Patriarca di Mosca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, ha invitato entrambe le parti in guerra in Ucraina a osservare una tregua natalizia.
I cristiani ortodossi, compresi quelli che vivono in Russia e Ucraina, celebrano il Natale il 6-7 gennaio.
"Io, Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, faccio appello a tutte le parti coinvolte nel conflitto interno affinché cessino il fuoco e stabiliscano una tregua natalizia dalle 12.00 del 6 gennaio alle 24.00 del 7 gennaio, in modo che gli ortodossi possano partecipare alle funzioni della vigilia e del giorno di Natale", ha detto.
La Chiesa ortodossa russa è di gran lunga la più grande delle chiese della comunione ortodossa orientale, che si è separata dalla cristianità occidentale nel Grande Scisma del 1054. Oggi conta circa 100 milioni di fedeli in Russia e molti di più all'estero.
Tuttavia, l'invasione dell'Ucraina del 24 febbraio ha diviso le due maggiori congregazioni slave, aggiungendosi a una crescente disputa all'interno del cristianesimo ortodosso slavo che risale a più di mille anni fa, alle radici stesse della Russia e dell'Ucraina.
La Chiesa ortodossa russa ha appoggiato quella che il Cremlino definisce come una "operazione militare speciale".
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)