MILANO (Reuters) - ** MPS è in lieve rialzo dopo il crollo della vigilia mentre l'intervento dello Stato sembra sempre più vicino soprattutto dopo che ieri il consiglio dei ministri ha deciso che chiederà l'autorizzazione preventiva alla creazione di un fondo fino a 20 miliardi per il sostegno delle banche in crisi, in primis l'istituto senese.
** Intorno alle 11,20 Mps (MI:BMPS), al secondo giorno dell'aumento di capitale, segna un rialzo dell'1% circa a 18,8 euro a fronte di un rialzo dell'1,3% dell'indice bancario italiano. Volumi intensi sul titolo con circa 1,2 milioni di pezzi trattati contro una media giornaliera di 1,6 milioni.
Tra le banche quotate che potrebbero beneficiare del paracadute di Stato, CARIGE non si scalda sulla notizia e cede lo 0,7% circa ma dopo la corsa di oltre il 7% ieri.
** "Ormai appare sempre più probabile un fallimento del capital plan di Mps e un intervento dello Stato che potrà estendersi oltre i confini di Siena", commenta un trader. "Se da un lato la carta dell'intervento statale crea un backstop per tutto il settore bancario, e dunque per tutta Piazza Affari evitandone il tracollo per un fallimento del piano Mps, dall'altro non dobbiamo dimenticarci che questo scenario è molto penalizzante per tutto l'equity", aggiunge sottolineando l'onere del salvataggio anche a carico di azionisti e obbligazionisti subordinati.
** Anche per Icbpi "l'intervento del Governo sembra riflettere anche la prospettiva di un esito non favorevole del piano di ricapitalizzazione di Mps". Il broker sottolinea inoltre come il "piano B" per la ricapitalizzazione di Mps e di altre banche "rappresenta un punto di svolta rispetto alla gestione delle crisi bancarie in Italia".
** Un altro broker sottolinea come sembri ormai certa la scelta del fondo del Qatar di sfilarsi dall'operazione con il Tesoro che potrebbe sottoscrivere un aumento di capitale superiore alla propria quota di 200 milioni di euro.
** Più cauta, in relazione al piano del governo da 20 miliardi, Mediobanca (MI:MDBI) Securities secondo cui "in assenza di informazioni su come questa somma di denaro possa essere utilizzata, allo stato attuale è difficile valutare le conseguenze di questa decisione in relazione alla conformità con la normativa Ue sull'iniezione di denaro pubblico nel sistema finanziario".
** Per quanto riguarda l'andamento odierno del titolo Carige un trader sostiene che "è ancora troppo presto per capire l'impatto dell'eventuale intervento dello Stato" nell'istituto ligure che dovrà consegnare entro fine febbraio il proprio piano strategico e operativo sugli Npl e capitale.
** Ieri il governo ha chiesto al Parlamento l'autorizzazione a usare 20 miliardi di denaro pubblico per essere pronto, in caso di necessità, a dare sostegno di liquidità e capitale alle banche in difficoltà. Oltre a Mps, un decreto atteso entro venerdì potrebbe servire tra le altre cose, anche a mettere in sicurezza Veneto Banca, Pop di Vicenza, Carige.