MILANO (Reuters) - La questione della protezione dei dati personali non ha finora un punto di vista univoco in Europa, ma c'è la volontà di arrivare a un accordo.
Lo ha detto stamane il ministro della Giustizia Andrea Orlando a margine della seconda giornata del vertice informale dei ministri degli Interni e della Giustizia Ue in corso a Milano.
"Credo che possa essere uno dei dossier che caratterizzano il semestre di presidenza europeo dell'Italia", ha detto il ministro a proposito della protezione dati, in agenda dopo l'esplosione del caso "Weakileaks" e i casi di monitoraggio dei leader europei da parte degli Usa.
"Mi pare ci siano punti di vista diversi ma anche la volontà di arrivare a un punto di accordo", ha aggiunto, per precisare poi, rispondendo a una domanda se ci sarà una proposta da parte della presidenza italiana, di sperare che "ci siano dei progressi. Oggi ci sarà uno scambio di vedute, ieri ci sono stati incontri bilaterali. Non credo che oggi ci sarà alcun raggiungimento di un obiettivo formale, ma la discussione può migliorare il clima e ridurre le distanze".
(Emilio Parodi)
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