ROMA (Reuters) - L'aereo che ha portato la sudanese Meriam questa mattina in Italia aveva le insegne della presidenza del Consiglio e a bordo il vice ministro Lapo Pistelli ad accompagnare la donna africana. Oggi il ministro degli Esteri Federica Mogherini è a Sarajevo, poi sarà a Pristina e Skopje, nell'Est europeo.
La Mogherini è stata nei giorni scorsi protagonista di viaggi e contatti in Medio Oriente, al lavoro come le principali cancellerie occidentali per tentare una ricomposizione di pace alla crisi di Gaza. Lo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi ha telefonato al presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi lo stesso giorno che il segretario di Stato americano John Kerry tentava la triangolazione egiziana per un'iniziativa di pace o almeno di tregua fra le parti.
Il governo italiano sembra compiere in questi giorni uno sforzo supplementare sul fronte della politica estera in concomitanza con il dibattito fra i 28 dell'Unione sulle nomine ai vertici di Bruxelles, nomine per le quali l'Italia si è candidata per il posto di Alto Rapppresentate Ue per gli Affari esteri. Anche l'incontro di ieri del presidente della federazione dei partiti socialisti europei Massimo D'Alema con il presidente incaricato della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, secondo fonti governative, non è stato un gesto "in solitaria", ma si inquadra nella cornice dei contatti europei del governo italiano.