(Reuters) - L'ex consigliere per la sicurezza nazionale Usa Michael Flynn si è dichiarato colpevole oggi di aver mentito all'Fbi a proposito della Russia, mentre Abc news riferisce che sarebbe pronto a testimoniare contro il presidente Donald Trump.
Reuters al momento non può verificare la notizia di Abc, che cita un confidente di Flynn e che ha spinto repentinamente al ribasso la Borsa Usa, influenzando anche le piazze europee.
Flynn, ex-collaboratore della campagna di Trump e figura centrale delle indagini federali sulle presunte interferenze di Mosca nelle elezioni presidenziali nel 2016, si è dichiarato colpevole di aver mentito all'Fbi in base a un patteggiamento.
La sua decisione di collaborare con le indagini condotte dal consigliere speciale Robert Mueller rappresenta un importante passo avanti nell'inchiesta.
Abc News ha riferito che Flynn è pronto a testimoniare che Trump lo ha obbligato a prendere contratti con i russi, inizialmente come modo per lavorare insieme per combattere lo Stato islamico in Siria.
Non è chiaro quando Trump avrebbe detto a Flynn di contattare i russi e se ci sia qualcosa di illegale nella richiesta di questi contatti.
Flynn si è dichiarato colpevole di falsa testimonianza sui contatti avuti a dicembre con l'ambasciatore russo negli Usa Sergei Kislyak, durante il periodo di transizione dopo l'elezioni di Trump e prima del suo giuramento. Con queste accuse si rischiano fino a cinque anni di reclusione.
La Casa Bianca ha sottolineato che la dichiarazione di colpevolezza di Flynn riguarda solo lui.
"Niente della dichiarazione di colpevolezza o delle accuse riguardano altri al di là del signor Flynn", ha detto Ty Cobb, uno dei legali della Casa Bianca, in una nota. "Le false dichiarazioni rispecchiano quelle altrettanto false fatte ai funzionari della Casa Bianca che hanno portato alla sue dimissioni nel febbraio di quest'anno", ha aggiunto Cobb, precisando che la dichiarazione di colpevolezza "apre la strada ad una rapida e ragionevole conclusione" dell'indagine di Mueller.
Mosca ha respinto le conclusioni delle agenzia di intelligence Usa secondo cui avrebbe interferito nella campagna elettorale per tentare di spostare voti a favore di Trump. Anche il presidente ha negato qualsiasi collusione della sua campagna, definendo l'inchiesta una caccia alle streghe.
Flynn ha detto oggi che la sua decisione di dichiararsi colpevole di aver mentito all'Fbi e di voler collaborare all'indagine "è stata presa nell'interesse della mia famiglia e del nostro paese".
Nella dichiarazione che è stata diffusa dallo studio legale che lo rappresenta, Flynn ha anche detto che è stato "doloroso sopportare le false accuse di 'tradimento' e di altre azioni vergognose negli ultimi mesi", ma ha sottolineato di aver ammesso oggi che "quelle azioni erano sbagliate".