BOLOGNA (Reuters) - Zoia Veronesi, storica segretaria del leader del Pd Pierluigi Bersani, è stata assolta oggi dal gup di Bologna, perché il fatto non sussiste, dall'accusa di truffa aggravata ai danni della Regione Emilia-Romagna.
Lo ha riferito il suo legale, Paolo Trombetti, all'esito dell'udienza.
Con Veronesi è stato assolto anche Bruno Solaroli, già capo di gabinetto del presidente dell'Emilia-Romagna.
"Il giudice ha pronunciato una sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. La formula è la più ampia, la sentenza parla da sola", ha detto l'avvocato.
Le motivazioni saranno note in 90 giorni e allora la procura potrebbe impugnare la sentenza e fare ricorso.
Secondo i magistrati che l'accusavano, Veronesi sarebbe stata pagata dalla Regione per svolgere però il ruolo di segretaria di Bersani - già presidente dell'Emilia-Romagna - a Roma, come leader Pd.
La donna aveva invece spiegato di seguire l'agenda di Bersani solo al di fuori del lavoro di funzionario della Regione.