KIEV (Reuters) - Le forze ucraine continuano a resistere a Sievierodonetsk, opponendosi agli attacchi a oltranza della Russia per conquistare una terra desolata e bombardata, che Mosca ha reso l'obiettivo principale della sua invasione negli ultimi giorni.
Entrambe le parti hanno comunicato che le forze russe controllano ora tra un terzo e metà della città. I separatisti russi hanno riconosciuto che la conquista della città sta richiedendo più tempo di quanto sperato, nonostante si tratti di uno dei più grandi assalti di terra dall'inizio della guerra.
Secondo gli analisti militari occidentali, Mosca ha sottratto forze e mezzi da tutto il resto del fronte per concentrarsi su Sievierodonetsk, sperando che una massiccia offensiva sulla piccola città industriale possa portare la Russia a una vittoria in uno dei suoi obiettivi dichiarati a est.
"Possiamo dire che un terzo di Sievierodonetsk è già sotto il nostro controllo", ha dichiarato l'agenzia di stampa statale russa Tass, citando Leonid Pasechnik, leader della Repubblica Popolare di Lugansk, filorussa.
I combattimenti in città continuano, ma le forze russe non avanzano così rapidamente come si sperava, ha aggiunto, sostenendo che le forze filorusse vogliono "mantenere le infrastrutture della città" e si muovono lentamente a causa della cautela nei confronti delle fabbriche chimiche.
Il capo dell'amministrazione cittadina ucraina, Oleksandr Stryuk, ha riferito che i russi controllano ormai metà della città.
L'Ucraina sostiene che la Russia ha distrutto tutte le infrastrutture critiche della città con bombardamenti incessanti, seguiti da ondate di assalti di massa via terra che hanno causato un numero enorme di vittime.
Migliaia di residenti sono rimasti intrappolati. Le forze russe stanno avanzando verso il centro della città, ma lentamente, e non sono riuscite ad accerchiare le forze di difesa ucraine che resistono.
(Tradotto da Alice Schillaci, editing Stefano Bernabei)