di Francesca Piscioneri e Massimiliano Di Giorgio
ROMA (Reuters) - Il Movimento 5 Stelle è il primo partito italiano dopo le elezioni del 4 marzo, mentre il centrodestra è la coalizione che ottiene maggiori consensi con la Lega che per la prima volta supera Forza Italia. Sconfitto il Pd, inchiodato intorno al 20%.
E' lo scenario - sulla base delle proiezioni - che si prospetta per l'Italia circa tre ore dopo la chiusura delle urne. Al momento nessuna forza politica avrebbe in Parlamento la maggioranza necessaria a formare un governo.
Erano circa 50 milioni gli italiani chiamati alle urne, compresi i cittadini all'estero.
L'affluenza è stata, secondo i dati provvisori del Viminale, superiore al 73%.
"Se i dati saranno confermati si tratterà di un trionfo del M5s, di una vera e propria apoteosi, che dimostra il lavoro che abbiamo fatto... tutti quanti dovranno venire a parlare con noi", ha detto Di Battista, uno dei principali esponenti del movimento, che non era candidato.
Secondo la quarta proiezione elaborata da Swg per La7, con una copertura del 90% dei seggi-campione nello scrutinio reale, il M5s è al 32,1% in Senato mentre alla Camera, secondo la prima proiezione Techne per Mediaset (MI:MS), è al 34,1% dei consensi.
Di risultato "storico" parla la Lega che, secondo il capogruppo alla Camera Giancarlo Giorgetti, potrebbe avere più del 16-17% dei seggi.
"Parleremo prima coi nostri alleati. Sappiamo cosa dobbiamo fare e guardiamo al futuro con serenità e consapevolezza. Credo che la sfida di Matteo Salvini sia stata vinta", ha detto.
Le proiezioni indicano la Lega al 17,6% in Senato contro un 14,6% di Forza Italia. Stesso trend alla Camera con il Carroccio al 15,8% e il partito di Silvio Berlusconi indietro al 14,5%.
Se si sommano anche i voti di Fratelli d'Italia (4,1%) e della quarta gamba centrista, il centrodestra è al 37,4% in Senato e al 34,8% alla Camera.
Renato Brunetta, capogruppo a Montecitorio di Forza Italia, spera ancora che la coalizione raggiunga il 40% con la possibilità di formare un proprio governo.
Il problema di Forza Italia è che da accordi elettorali il partito con il maggior numero di voti esprimerà il candidato premier che, se lo scenario resterà immutato sarà il leader della Lega, Matteo Salvini.
Lo scenario che spaventa maggiormente i mercati una possibile alleanza tra i cosiddetti movimenti populisti. M5s, seppure più cauto in campagna elettorale, ha una posizione critica rispetto alla politica europea e l'euro. E Salvini ha definito un errore per l'Italia l'adesione alla moneta unica.
L'euro è calato sul dollaro subito dopo gli exit poll, per poi però risalire poco dopo. Alle 2,15 guadagna lo 0,11% contro il biglietto verde a 1,2335.
Al momento, Lega e M5s insieme superano il 50%, soglia che sfiora il 54% sommando anche Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, sebbene prima del voto i rispettivi leader abbiano respinto l'idea di una alleanza.
Lo sconfitto di queste elezioni è il Pd di Matteo Renzi e, in generale, il centrosinistra con +Europa di Emma Bonino che non supera, al momento, il 3%. Male anche in transfughi del Pd confluiti in Leu che hanno ottenuto intorno al 3,2% dei consensi.
Secondo le proiezioni disponibili, il Pd alla Camera ha ottenuto il 18,1% dei voti e al 19% in Senato.
Entrambi i risultati sono ben inferiori al 25% circa della 'non vittoria' di Pier Luigi Bersani nel 2013.
"Se questo è il risultato per noi è una sconfitta, passeremo all'opposizione", ha detto il capogruppo dei dem alla Camera, Ettore Rosato, commentando gli exit poll.
Intorno alle tre del mattino, con le proiezioni consolidate, il vice segretario Pd Maurizio Martina ha parlato di risultato "molto chiaro nella sua negatività", rinviando una valutazione più compiuta a domani quando parlerà Matteo Renzi.