L'azionario dell'area Asia-Pacifico si muove con il segno moderatamente positivo nella seduta odierna sebbene permanga la cautela per i timori per le politiche del nuovo presidente Usa Donald Trump.
A influenzare i mercati anche l'andamento del dollaro, in recupero dopo il minimo di sette settimane toccato nella notte sulla scia delle crescenti preoccupazioni che gli Usa possano abbandonare la politica ventennale del "dollaro forte". Questa sera il verdetto Fed sui tassi.
L'indice MSCI guadagna lo 0,25% mentre TOKYO ha chiuso a +0,56%.
I listini di Shanghai e Taiwan sono chiusi per festività.
HONG KONG in controtendenza perde circa mezzo punto dopo una lunga chiusura per festività sui timori per le politiche del neo presidente Usa. Prada arretra di 0,93%.
"Il mercato è cauto per l'incertezza su ciò che accadrà con l'amministrazione Trump ma i dati sulla manifattura cinese invitano a un'impostazione cautamente positiva", ha commentato Steven Leung, direttore presso UOB Kay Hian. In gennaio la manifattura cinese è cresciuta leggermente sopra le attese e per il sesto mese di fila.
SEUL ha chiuso in rialzo di circa 0,6% e anche SINGAPORE guadagna circa mezzo punto percentuale, in attesa del primo meeting della Fed dall'insediamento di Trump.
SYDNEY ha chiuso a +0,57% grazie a minerari e petroliferi spinti al rialzo dalla debolezza del dollaro. Tra i titoli in evidenza, Fortescue Metals Group ha guadagnato il 2,25%, BHP Billiton l'1,65%. Stella di giornata Senex Energy che ha chiuso a +7,14%.
MUMBAI viaggia intorno alla parità, nonostante le brillanti performance dei titoli dei fertilizzanti. Deepak Fertilisers and Petrochemicals guadagna oltre il 4% dopo aver toccato un +7% con i commenti del ministro delle Finanze Arun Jaitley sulle attese di crescita del settore agricolo.