Rassegna giornaliera sul mercato forex, 22 marzo 2021
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
Una delle migliori valute della giornata è stata l’euro. Dopo il selloff aggressivo e rapido dell’inizio di marzo, dal massimo di 1,21 ad un minimo di 1,1835, la moneta unica si è consolidata sopra la media mobile di 200 giorni, tra le dichiarazioni caute della Federal Reserve e la domanda generale di valute ad alto beta che hanno fermato il calo della valuta. Per quanto possa sembrare allettante ora l’acquisto di EUR/USD ai livelli attuali, non è il momento di acquistare.
La zona euro naviga in cattive acque. È rimasta indietro rispetto a USA e Regno Unito nella campagna vaccinale e, di conseguenza, i contagi sono in salita e questo costringe diversi paesi ad adottare misure più stringenti. Questo mese in Italia è ripartito il lockdown in diverse regioni per la terza volta e anche la Francia ha disposto dei lockdown parzali in 16 regioni, tra cui Parigi. Questa mattina la Germania ha prolungato il lockdown in corso fino al 18 aprile. In alcuni paesi le misure sono partite a dicembre e proseguiranno mentre continuano a salire i contagi. Secondo la Bundesbank, l’economia tedesca si è contratta bruscamente nel primo trimestre, dati che vedremo il mese prossimo. La Banca Centrale Europea sapeva che sarebbe accaduto e a marzo ha accelerato il programma di acquisti.
Guardando al futuro, non si prevedono rapidi miglioramenti della situazione in Europa. La decisione di molti paesi di interrompere temporaneamente il vaccino di AstraZeneca (NASDAQ:AZN) a inizio marzo ha creato un forte scetticismo contro il vaccino. Visto che la fiducia è stata compromessa, per questi paesi il raggiungimento dell’immunità di gregge sarà una lunga strada in salita. Finché ciò non accadrà, la banca centrale resterà cauta, la crescita rallenterà e l’euro dovrebbe restare indietro rispetto alle altre valute. Gli economisti si attendono dei miglioramenti dai dati PMI della zona euro e dal report IFO tedesco, ma alla luce di queste restrizioni, il rischio è al ribasso per questi report.
Se la campagna vaccinale dovesse aumentare il ritmo e portare ad una forte ripresa, allora, a quel punto, il cambio EUR/USD sarebbe assolutamente un buy. Ma fino a quando ciò non accadrà, non è il momento di andare lunghi con l’euro, specialmente visto che aumenta il gap tra bund tedeschi e bond USA.
Il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni ha fatto scendere il biglietto verde contro la gran parte delle principali valute. Le vendite di case esistenti sono scese più del previsto in quanto il prezzo medio è salito al massimo storico; i dati sulle vendite di case nuove sono attesi per domani.
Dopo aver approvato il pacchetto di stimolo da 1,9 mila miliardi di dollari, il Presidente USA Joe Biden sta preparando un piano di spesa da 3 mila miliardi che sarà finanziato, in parte, da un aumento delle tasse. Nei prossimi mesi seguiranno degli sviluppi in merito e gli investitori dovranno tenersi aggiornati in quanto un eventuale aumento delle tasse potrebbe minacciare il rally del mercato azionario.
Sebbene l’euro sia salito, il cambio GBP/USD ha chiuso la giornata invariato. Questa è una settimana importante per la sterlina, in quanto sono attesi i dati britannici su mercato del lavoro, inflazione, indici PMI e vendite al dettaglio. Sono attesi dei miglioramenti, ma la cautela della banca centrale ha reso gli investitori riluttanti ad acquistare la valuta. I dati di domani sull’occupazione potrebbero far loro cambiare idea. Secondo i dati PMI, il settore manifatturiero ha riportato la crescita occupazionale più veloce da giugno 2018. Il settore edile ha riportato la crescita occupazionale più veloce da marzo 2019 e, sebbene l’occupazione nel settore dei servizi stia continuando a scendere, il calo ha rallentato il passo.
Il dollaro australiano ed il dollaro neozelandese hanno partecipato al rally, mentre il dollaro canadese è sceso per il terzo giorno consecutivo.