FRONTE & RETRO: LA SETTIMANA IN BORSA
“Tra Biden e Trump: i mercati scrivono un nuovo capitolo”
Un’analisi settimanale che non rinuncia alla profondità, ma si concentra sull’essenziale. Un’occasione per osservare non solo ciò che è stato, ma ciò che sarà.
Vi invito a scoprire insieme a me questo nuovo format e a farmi sapere cosa ne pensate. Il vostro feedback è, come sempre, prezioso per crescere e migliorare.
La fine dell’era Biden sui mercati...
L’ultima settimana dei mercati finanziari sotto l’Amministrazione Biden si chiude con il principale listino americano sugli scudi. Le paure legate all’inflazione si sono trasformate (nuovamente) nel nuovo catalizzatore dei mercati, grazie alla lettura dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) di base per dicembre 2024. Questo dato ha riacceso le scommesse su un imminente allentamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve. Risultato: Wall Street ha chiuso venerdì con la migliore performance settimanale dal rally post-elettorale di novembre 2024.
Oggi, 20 gennaio, gli Stati Uniti celebrano l’insediamento del 47° Presidente, Donald Trump. Gli ultimi quattro anni dell’Amministrazione Biden sono stati segnati da eventi che hanno scolpito il panorama globale: dai conflitti in Ucraina e Israele, all'evacuazione caotica dall’Afghanistan fino alle tensioni sino-americane che hanno coinvolto il settore tecnologico e i veicoli elettrici, culminato non a caso con il blocco di TikTok (e odierna riapertura). Al contempo, il periodo ha visto un boom tecnologico senza precedenti: il lancio di ChatGPT ha scatenato una corsa globale all’intelligenza artificiale, sostenuta da normative come il CHIPS Act. L’inflazione post-pandemia ha fatto da sfondo iniziale, con livelli record nel 2022, alimentata da crisi energetiche, colli di bottiglia nelle supply chain e stimoli fiscali massicci. La risposta della Federal Reserve è stata un ciclo storico di rialzi dei tassi di interesse.
..la sorpresa italiana e
Su questa scia, i mercati ripartono. Ma prima è interessante osservare come tra i principali indici azionari, sorprende il fatto che non sia lo S&P 500 a guidare i guadagni quadriennali: con un +55,7%, l’indice americano si piazza al secondo posto. A dominare è invece il FTSE MIB italiano, che registra un incremento del 60,12%, che sale al +91% includendo i dividendi. All’opposto, Hong Kong si trova in fondo alla classifica, riflettendo le difficoltà della Cina nel consolidare la ripresa post-pandemia. Nonostante la crescita del PIL del 5% nel 2024 – un dato in dubbio fino all’ultimo – il Paese ha affrontato negli ultimi 4 anni una ritardata apertura dalle limitazioni da Covid, tensioni commerciali, una crisi immobiliare culminata nel caso Evergrande (HK:3333) e una domanda interna ancora fragile.
..la corsa dell’energia
Sul fronte settoriale dello S&P 500, tutti gli undici settori hanno registrato rendimenti positivi ma non è stata la tecnologia a guidare la corsa, sebbene quest’ultima abbia dominato gli ultimi due anni, trainata dall’effetto AI. È stato invece il settore energia a emergere come leader indiscusso, segno che le pressioni inflazionistiche hanno generato maggiori benefici rispetto alla corsa AI: con una crescita quadriennale del +151% e un CAGR del 25,91%, ha surclassato il +84% registrato dalla tecnologia (CAGR 16,47%) e il +75% del settore finanziario (CAGR 15%), che si piazza al terzo posto. In ultima posizione troviamo il settore sanitario, con un incremento del +25,92% (CAGR 5,94%).
La settimana della moda sui mercati..
Sullo sfondo di Pitti Uomo e dell’inizio in questa settimana della Milano Fashion Week Uomo protagonista della passata settimana sui listini europei è stata la moda. Brunello Cucinelli (BIT:BCU) ha aperto lunedì la stagione delle trimestrali, con le letture dei ricavi preliminari del 2024, un anno definito “incantevole” dal suo amministratore delegato. I ricavi sono cresciuti del 12,2%, e per la prima volta il mercato americano ha superato quello europeo per fatturato. La società guarda al futuro con ottimismo: +10% previsto per il 2025-2026 e un raddoppio del fatturato entro il 2030. La spinta al comparto è poi proseguita grazie ai conti della svizzera Richemont, che hanno sostenuto tutti i titoli del lusso europei e soprattutto Moncler (BIT:MONC) in Italia, tra i migliori titoli della settimana a Piazza Affari. Il colosso svizzero, che nella giornata di giovedì ha visto il titolo crescere del 16% (la maggiore variazione giornaliera nella sua storia) ha stupito con una crescita dei ricavi del 10%, raggiungendo i 6,2 miliardi di euro, il dato trimestrale più alto nella sua storia. Questo exploit arriva nonostante la persistente debolezza della domanda in Cina, dove le vendite sono scese del 18%. La gioielleria di Richemont, trainata da marchi iconici come Cartier e Van Cleef & Arpels, ha registrato una crescita del 14%, superando di gran lunga le aspettative del 4%. Anche il settore fashion e l’e-commerce hanno brillato con un +11%. La divisione orologiera, pur continuando a soffrire, ha ridotto il calo delle vendite dal -13% all'8%. A livello geografico, le sorprese più piacevoli arrivano dagli Stati Uniti (+22%), Medio Oriente e Africa (+20%), ed Europa e Giappone (+19%). Richemont, con la sua straordinaria performance, non solo rafforza la fiducia nel mercato del lusso ma accende nuove speranze per un 2025 di rimbalzo del settore.
I temi critici della settimana
Wall Street si prepara a una settimana più breve a causa delle festività, con i mercati statunitensi chiusi oggi. Tuttavia, questo non significa che sarà una settimana meno rilevante. Ecco i tre temi chiave da tenere d'occhio questa settimana:
1. Insediamento di Donald Trump e impatti sulle politiche economiche lunedì ricorre il Martin Luther King Jr. Day e anche l'insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti. Il sentiment è stato messo sotto pressione dalle preoccupazioni per l'impatto inflazionistico delle sue politiche e gli investitori presteranno molta attenzione agli ordini esecutivi annunciati nei primi giorni e settimane della nuova amministrazione. Si vocifera di argomenti fino a 100 ordini separati che includono tutto, dalle tariffe all'immigrazione alla regolamentazione e altro ancora. Per le prospettive macroeconomiche e i mercati a breve termine, qualsiasi nuovo annuncio sulle tariffe sarà la chiave da seguire. I segnali contrastanti ricevuti nelle ultime settimane suggeriscono che c'è almeno un certo livello di disaccordo interno all'interno del partito repubblicano sull'argomento.
2. Stagione degli utili: i giganti sotto i riflettori. Dopo una solida partenza del settore finanziario, la stagione degli utili entra nel vivo con importanti pubblicazioni su scala globale. Negli Stati Uniti, si attendono i risultati di aziende come Netflix (NASDAQ:NFLX), United Airlines, Charles Schwab, 3M, Procter & Gamble, Johnson & Johnson, Abbott, Texas Instruments, Union Pacific, American Express, Verizon e NextEra Energy. In Europa, l’attenzione si sposta su nomi di rilievo come Porsche (ETR:P911_p), Alstom (EPA:ALSO), easyJet, Dior, Ericsson, Burberry e Associated British Foods (LON:ABF) (Primark).
3. PMI Flash di gennaio: una fotografia dell’economia globale venerdì saranno pubblicati i dati preliminari PMI per gennaio, che offriranno una panoramica delle condizioni economiche in diverse regioni. Negli Stati Uniti, si punta a confermare la crescita accelerata osservata nel 2024, mentre nell’Eurozona e nel Regno Unito si temono segnali di ulteriore debolezza. Particolare attenzione sarà dedicata ai dati dalla Cina, dove la crescita del PIL del 5% nel 2024 è stata accompagnata da una domanda interna fragile e pressioni sul settore immobiliare.
Altri eventi rilevanti della settimana
Decisioni di politica monetaria: La Bank of Japan potrebbe aumentare i tassi di 25 punti base, mentre sono attese decisioni anche da Norvegia e Turchia. Proprio per la BoJ gli analisti sono divisi tra nessuna modifica e un aumento, mentre i mercati stimano quasi l'80% di probabilità di un aumento, con gli ultimi dati CPI di dicembre dovrebbero essere pubblicati poco prima della decisione di politica monetaria
Dati macroeconomici: Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle vendite di case esistenti e l’indice di fiducia dell’Università del Michigan. In Europa, riflettori puntati sull’indice ZEW tedesco, sul sentiment dei consumatori dell’Eurozona e sul mercato del lavoro britannico, mentre in Asia si attendono aggiornamenti su inflazione, PIL e produzione industriale da Giappone, Corea del Sud e Taiwan. Infine, in Europa attenzione ai dati Acea (BIT:ACE) relativi alle immatricolazioni di auto in Europa nel mese di dicembre
Davos 2025: Prende il via lunedì il 55° meeting annuale del World Economic Forum di Davos che avrà come tema "Collaboration for the Intelligent Age", si incontreranno esponenti di primo piano della politica, della finanza e dell'economia mondiale. Ci saranno quasi 3.000 leader provenienti da oltre 130 paesi e 350 esponenti governativi, tra cui 60 Capi di Stato e di Governo.
Samsung Galaxy Unpacked: L’azienda sudcoreana presenterà la nuova serie di smartphone Galaxy S25, accompagnata da aggiornamenti significativi sui miglioramenti nell’ambito dell’intelligenza artificiale e da possibili altre novità hardware. Questo evento è atteso con grande interesse dagli appassionati di tecnologia e dagli investitori.
Milano Fashion Week January 2025: La capitale italiana della moda ospiterà uno degli appuntamenti più attesi dell’anno, dove saranno svelate le nuove tendenze per la stagione.
Gabriel Debach
eToro Italian Market Analyst
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