Alcune notizie spingono a credere che la fine del dollaro possa essere vicina.
Ma non ci contate. Le notizie sulla morte del dollaro come valuta di riserva mondiale circolano da molto tempo.
Per chi sta perdendo il sonno a pensare che lo yuan cinese, il Bitcoin, o qualche altra valuta strapperà lo scettro al dollaro come valuta di riserva mondiale: dormite tranquilli. Quel giorno non arriverà tanto presto.
Ci sono quattro motivi fondamentali per cui il dollaro non perderà tanto presto il suo status di riserva globale.
Ne parleremo nella seconda parte. Iniziamo con una breve storia delle valute di riserva e di quello che significano. Il contesto vi permetterà di capire meglio il problema del dollaro e il perché la morte del dollaro sia improbabile nell’immediato futuro.
La storia del dollaro e delle valute di riserva
Quando gli esploratori hanno cominciato a navigare intorno al globo nel XV secolo, è cresciuta la necessità di avere una moneta comune per facilitare gli scambi globali. Da allora, le reti commerciali internazionali si sono moltiplicate, e il bisogno di una moneta accettata da tutti è diventato normale.
Una moneta accettata da tutti i partner commerciali riduce il bisogno di barattare. Il baratto funziona solo se entrambe le parti hanno qualcosa di valore che l’altro vuole. Se no, un partner deve rifilare i prodotti ricevuti nel baratto ad un altro partner commerciale. Un processo scomodo e costoso quando si tratta di prodotti grandi o ingombranti. Anche pieno di rischi, come deterioramento, furto e incendio, tra gli altri.
Una valuta di riserva supera il baratto permettendo ad un venditore di accettare denaro in cambio di prodotti, di conservare il denaro in modo semplice e sicuro, e poi di usarlo come preferisce per acquistare beni da altri.
Come mostra il grafico sotto, dal 1250 sono esistite otto valute di riserva. Ognuna, prima del dollaro, ha visto il suo regno finire per via di negligenza finanziaria. Il dollaro è la valuta di riserva mondiale relativamente da poco.
Bretton Woods
Prima del dollaro, la valuta di riserva mondiale era la sterlina inglese. Il Regno Unito era il maggiore esportatore di prodotti e servizi ed aveva il sistema bancario, le assicurazioni e i mercati delle materie prime più avanzati. Anche la forza militare contribuiva.
Le difficoltà finanziarie derivanti dalla Prima e dalla Seconda Guerra Mondiale costrinsero il Regno Unito ad abbandonare il gold standard, mandandolo quasi in bancarotta. Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, gli Alleati capirono che una crescita economica del dopoguerra sostenibile, la ricostruzione e la pace richiedevano una valuta più stabile.
Nel 1944, in occasione di una conferenza dei leader mondiali a Bretton Woods, New Hampshire, il dollaro fu incoronato valuta di riserva mondiale.
Il dollaro sta seguendo il cammino funesto di altre valute
In Our Currency, The World’s Problem, si legge:
Le nazioni straniere accumulano e spendono dollari tramite il commercio. Conservano dollari extra per gestire le loro economie e limitare gli shock finanziari. Questi dollari, noti come riserve in eccesso, vengono investiti principalmente in investimenti in dollari, come depositi bancari, titoli del Tesoro USA, e un’ampia gamma di altri strumenti finanziari. Man mano che l’economia globale si espandeva e gli scambi commerciali aumentavano, erano necessari più dollari. Di conseguenza, le riserve estere di dollari aumentavano e tornavano nell’economia statunitense.
I prestiti da altre nazioni agli Stati Uniti sono risultati in finanziamenti più economici e più facili per il governo USA, le sue aziende e i suoi cittadini. Come vediamo, la quantità di debiti è cresciuta ben oltre la nostra capacità di ripagarli.
Per allentare la pressione di un eccessivo indebitamento, la Fed ha portato i tassi di interesse molto più in basso rispetto a dove dovrebbero essere. Una politica monetaria allentata, compresi QE e tassi di interesse reali negativi, promuove un comportamento speculativo rispetto ad investimenti produttivi. Di conseguenza, la crescita economica peggiora ulteriormente, rendendo il debito più oneroso e richiedendo politiche ancor più allentate. Il circolo vizioso del debito e della crescita ha i suoi limiti. Tuttavia, al contrario della valuta britannica e di quella francese fallite prima del dollaro, al momento non c’è un valido sostituto.
Sintesi
Per avere pace e prosperità dopo due guerre mondiali ed una depressione globale, serviva una valuta di riserva forte. Il dollaro era perfetto nel 1944, e lo è ancora.
Lo stato di diritto, mercati finanziari liquidi e potenza economica e militare erano caratteristiche che solo il dollaro aveva all’epoca.
Sebbene ci siano stati molti anni di relativa pace e prosperità negli ultimi 85 anni, il panorama economico e il potere militare sono cambiati. Per quanto ci siano molti difetti nell’economia statunitense e nel suo dollaro, le altre opzioni non sono percorribili.
Si dice che il dollaro USA è la camicia più pulita fra i panni sporchi. Ancora una volta, le voci di una morte del dollaro probabilmente si dimostreranno false.