- L’ultima settimana di scambi del 2022 dovrebbe essere tranquilla.
- Cal-Maine Foods è un buy, in previsione di utili forti.
- Le azioni Tesla dovrebbero estendere le perdite, tra le brutte notizie.
Sulla settimana, l’indice S&P 500 ed il Nasdaq Composite sono scesi rispettivamente dello 0,2% e dell’1,9%, registrando la terza perdita settimanale consecutiva. Il blue-chip Dow Jones Industrial Average è andato in controtendenza, con +0,9%.
Fonte: Investing.com
A prescindere dalla direzione che prenderà il mercato, di seguito parleremo di un titolo che probabilmente sarà richiesto e di un altro che potrebbe vedere ulteriori ribassi.
Ricordate però che la nostra tempistica si riferisce solamente a questa settimana.
Il titolo da comprare: Cal-Maine Foods
Dopo aver chiuso ad un nuovo massimo record venerdì, mi aspetto che le azioni di Cal-Maine Foods (NASDAQ:CALM) estendano il rally questa settimana, in previsione di una forte crescita di profitti e vendite quando pubblicherà i risultati domani, mercoledì, 28 dicembre.
I trader mettono in conto un possibile movimento di ben l’8% in entrambe le direzioni per il titolo CALM dopo il report.
Un sondaggio di InvestingPro+ sulle revisioni degli utili degli analisti rivela un crescente ottimismo in vista del report: gli analisti hanno alzato le stime sugli EPS di quasi il 900% negli ultimi 90 giorni.
Fonte: InvestingPro+
Le aspettative indicano che la società di Jackson, Mississippi, il principale produttore USA di uova che provvede a circa un quarto dei consumi domestici, registrerà utili per azione di 4,18 dollari nel suo secondo trimestre fiscale, con ben +20.800% dagli appena 0,02 dollari di un anno fa.
La crescita dei ricavi dovrebbe accelerare per il sesto trimestre di fila: gli analisti prevedono +104,1% su base annua a 797,8 milioni di dollari, grazie in parte all’aumento dei prezzi delle uova (+266% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa).
Guardando al futuro, mi aspetto che Cal-Maine dia previsioni positive, con la compagnia che dovrebbe brillare nonostante il difficile macro-contesto di tassi di interesse in salita, inflazione elevata e rallentamento della crescita economica.
Fonte: Investing.com
Il titolo CALM, che ha battuto la performance del mercato di un ampio margine quest’anno, è salito a 64,78 dollari venerdì, prima di chiudere a 64,63 dollari.
Sull’anno in corso, le azioni sono schizzate del 74,7%.
Ai livelli attuali, ha una capitalizzazione di mercato di circa 3,2 miliardi di dollari.
Il titolo da vendere: Tesla
In scia alla terza perdita settimanale consecutiva, mi aspetto che il titolo Tesla (NASDAQ:TSLA) estenda il ribasso raggiungendo un nuovo minimo di 52 settimane nei prossimi giorni, con gli investitori che reagiranno ad altre brutte notizie sul produttore di veicoli elettrici.
Le azioni sono crollate di ben il 36,8% finora a dicembre e il titolo si avvia a registrare il suo mese peggiore, tra i timori per le attenzioni date da Musk a Twitter, nonché le preoccupazioni per l’indebolimento della domanda delle sue auto elettriche.
Fonte: Investing.com
Le ultime brutte notizie sono arrivate quando Tesla ha sospeso la produzione nella fabbrica di Shanghai sabato.
Nonostante i recenti tagli dei prezzi in Nord America e vari incentivi di fine anno per i clienti in Europa e in Cina, la casa automobilistica deve fare i conti con i timori per la domanda e gli alti livelli delle scorte.
Tesla venerdì ha chiuso a 123,15 dollari, il livello più basso dal settembre 2020. Si è trattato della sua sesta perdita giornaliera, la serie più lunga dal marzo 2020.
Tesla segna -65% sull’anno in corso ed è uno dei titoli con la performance peggiore nel 2022. Ancor più allarmante, le azioni sono ora crollate di oltre il 70% dopo aver toccato il massimo storico di 414,50 dollari nel novembre 2021.
Ai livelli attuali, Tesla ha una market cap di 388,9 miliardi di dollari, rispetto agli 1,23 mila miliardi del picco.
Da un punto di vista tecnico, il titolo Tesla non mostra segni di bottom, con le azioni che restano ben al di sotto delle medie mobili su 50, 100 e 200 giorni. Questo solitamente segnala ulteriori vendite sul breve periodo.
Fonte: Investing.com
Nota: Al momento della scrittura, sono short su S&P 500 e Nasdaq 100 tramite il ProShares Short S&P 500 ETF (NYSE:SH) ed il ProShares Short QQQ ETF (NYSE:PSQ).
Sono long anche sull’Energy Select Sector SPDR ETF (NYSE:XLE) e sull’Health Care Select Sector SPDR ETF (NYSE:XLV).
Le opinioni presentate in questo articolo sono unicamente l’idea dell’autore e non devono essere considerate un consiglio di investimento.