A prescindere dalla direzione che prenderà il mercato, di seguito parleremo di un titolo che probabilmente sarà richiesto e di un altro che potrebbe vedere ulteriori ribassi.
Ricordate però che la nostra tempistica si riferisce solamente alla settimana in apertura, 29 maggio - 2 giugno.
Il titolo da comprare: Salesforce
Mi aspetto una performance superiore del titolo Salesforce (NYSE:CRM) questa settimana, con un possibile breakout a nuovi massimi pluri-mensili all’orizzonte: il colosso dei software aziendali dovrebbe riportare risultati forti quando pubblicherà il report dopo la campanella di chiusura di mercoledì 31 maggio.
Non sorprende che un sondaggio di Investing Pro sulle revisioni degli utili degli analisti indichi un crescente ottimismo in vista dei dati, con gli analisti sempre più bullish sulle prospettive future della compagnia.
Il trading delle opzioni implica un’oscillazione del 9% per le azioni dopo il report. Salesforce è schizzato del 14% in seguito al suo ultimo aggiornamento sugli utili il 1° marzo.
Le aspettative sono di un profitto di 1,61 dollari ad azione per il trimestre di aprile. Se confermata, rappresenterebbe una crescita degli utili su base annua del 64,3%, tra le aggressive misure di taglio dei costi incoraggiate da investitori attivisti come Elliott Management di Paul Singer e Third Point di Dan Loeb.
Intanto, il fatturato di Salesforce dovrebbe schizzare del 10% rispetto ad un anno fa ad 8,16 miliardi di dollari, rispecchiando la forte crescita nei suoi segmenti chiave.
Secondo me, la compagnia guidata da Marc Benioff fornirà previsioni positive per il resto dell’anno, restando ben posizionata per prosperare nonostante il contesto macro incerto.
I dirigenti probabilmente rilasceranno commenti sull’IA generativa per CRM della compagnia, chiamata Einstein GPT.
Il titolo CRM ha chiuso la seduta di venerdì a 215,44 dollari, un livello che non si vedeva dall’aprile 2022. Ai livelli attuali, Salesforce ha una market cap di 210,9 miliardi: è la compagnia di software cloud con più valore al mondo.
Sull’anno in corso, le azioni sono schizzate del 63,4%, salendo insieme a gran parte del settore tech. Le azioni restano però estremamente sottovalutate al momento, in base ai modelli quantitativi di InvestingPro, e potrebbero vedere un rialzo del 25,2% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì.
La stima del ‘Fair Value’ è determinata in base a numerosi modelli di valutazione, tra cui rapporti P/E, P/S e P/B.
Salesforce al momento vanta un punteggio di ‘Salute Finanziaria’ di 3,0 su 5.0 su Investing Pro, grazie alle forti prospettive di crescita ed ai flussi di cassa robusti. È importante perché le compagnie con un punteggio maggiore di 2,75 hanno di gran lunga battuto il mercato negli ultimi 7 anni.
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Il titolo da vendere: Dollar General
Credo che le azioni di Dollar General (NYSE:DG) vivranno una settimana difficile, con un possibile breakdown a nuovi minimi di 52 settimane, in quanto il distributore secondo me deluderà le stime sugli utili del primo trimestre e darà previsioni deboli.
I risultati finanziari del Q1 di Dollar General sono attesi prima della campanella di apertura di giovedì 1° giugno e probabilmente risentiranno del calo del traffico di clienti nei negozi nonché dell’aumento delle spese operative e delle maggiori pressioni dei costi.
Wall Street si aspetta utili per azione di 2,39 dollari nel trimestre di aprile, in calo dell’1% rispetto ai 2,41 dollari di un anno fa. Il fatturato dovrebbe salire dell’8,2% all’anno a 9,46 miliardi di dollari.
A testimonianza dei numerosi venti contrari nel breve periodo per Dollar General, gli analisti hanno ridotto le stime sugli EPS 18 volte nei 90 giorni prima del report, rispetto a zero revisioni al rialzo, in base ad un sondaggio di Investing Pro.
Guardando al futuro, credo che i dirigenti di Dollar General adotteranno un tono cauto nelle previsioni, dato il rallentamento della domanda per i prodotti a margine più alto in un clima di inflazione persistentemente elevata.
I partecipanti del mercato si aspettano una mossa considerevole delle azioni DG dopo il report, con una possibile oscillazione del 7% in entrambe le direzioni, secondo il mercato delle opzioni. Le azioni sono scese del 4,4% dopo il report di metà marzo.
Il titolo DG, crollato al minimo di un anno di 200,80 dollari a metà settimana, ha chiuso a 205,10 dollari venerdì. Alla valutazione attuale, Dollar General ha una market cap di 44,9 miliardi di dollari.
Nonostante sia a prova di recessione, le azioni sono rimaste indietro rispetto alla performance del mercato di riferimento di un ampio margine finora nel 2023, crollando di quasi il 17% dall’inizio dell’anno contro il +10% circa dell’S&P 500.
Dollar General, che descrive la sua clientela di base come famiglie con un reddito inferiore a 35.000 dollari, vende perlopiù generi alimentari e beni di consumo, che hanno margini inferiori rispetto ai prodotti discrezionali.