Gli ETF inversi stanno catturando sempre più attenzione mentre aumentano le preoccupazioni dei mercati. L’invasione russa dell’Ucraina ha colpito il sentimento di rischio, spingendo persino più giù i maggiori indici. Dall’inizio dell’anno, gli indici S&P 500 e NASDAQ 100 sono crollati del 9,0% e del 15,2%.
Una recente ricerca di Colby J. Pessina e Robert E. Whaley della Vanderbilt University sottolinea:
“La principale attrattiva dei fondi a leva ed inversi è che offrono un mezzo poco costoso, conveniente ed a responsabilità limitata per trarre profitto da una visione del prezzo direzionale”.
Gli autori fanno però notare che:
“Il problema di questi prodotti è che generalmente non sono ben compresi … Sono instabili ed esistono solo come strumento per scommesse direzionali a breve termine”.
I lettori regolari sapranno che parliamo spesso degli ETF inversi, che usano i prodotti derivati per dare esposizione a breve termine ai ritorni giornalieri di vari indici, settori, o classi di asset. Nell’articolo di oggi parleremo di altri due fondi del genere che potrebbero interessare ai trader esperti sul breve termine che fanno scommesse direzionali.
Tuttavia, dovremmo ancora una volta ricordare ai lettori che questi prodotti di solito non sono appropriati alla maggior parte degli investitori retail.
1. ProShares UltraShort MSCI Emerging Markets
- Prezzo attuale: 20,35 dollari
- Range su 52 settimane: 14,29 - 20,39 dollari
- Percentuale di spesa: 0,95%
Il ProShares UltraShort MSCI Emerging Markets (NYSE:EEV) punta a risultati di investimento giornalieri che replicano il doppio della performance inversa (o -2x) dell’indice MSCI Emerging Markets Index. In altre parole, è sia un fondo inverso che a leva. EEV potrebbe piacere ai trader che vogliono trarre profitto dai cali giornalieri dei mercati emergenti.
L’indice MSCI Emerging Markets Index include 1.420 società dei mercati emergenti. Le società cinesi rappresentano quasi un terzo dell’indice, seguite da Taiwan (16,09%), Corea del Sud (12,81%) ed India (12,45%).
Gli sviluppi militari in Europa dell’Est hanno acceso i riflettori sui mercati emergenti. Ai lettori potrebbe interessare sapere che la scorsa settimana MSCI, fornitore newyorkese di un’ampia gamma di strumenti finanziari ed indici globali, ha reso noto che toglierà la Russia dagli indici dei mercati emergenti.
Il fondo ha cominciato gli scambi nell’ottobre 2007 ed ha 8,4 milioni di dollari di asset netti. Le principali aziende nell’indice comprendono Taiwan Semiconductor Manufacturing (NYSE:TSM), Tencent (OTC:TCEHY), Samsung (OTC:SSNLF), Alibaba (NYSE:BABA) e Infosys (NYSE:INFY).
EEV potrebbe essere un’efficace scommessa giornaliera contro l’indice MSCI Emerging Markets. Tuttavia, per via del compounding dei ritorni giornalieri, mantenerlo per periodi più lunghi di un giorno potrebbe comportare ritorni sostanzialmente diversi dall’obiettivo.
Sull’anno in corso, EEV è schizzato di quasi il 18,7%. Ha visto ritorni del 26,4% nell’ultimo anno.
In confronto, l’iShares MSCI Emerging Markets ETF (NYSE:EEM) che replica l’indice MSCI Emerging Markets Index, è crollato dell’8,6% quest’anno e del 17,1% negli ultimi 12 mesi.
2. ProShares UltraShort Consumer Goods
- Prezzo attuale: 13,64 dollari
- Range su 52 settimane: 10,41 - 20,12 dollari
- Percentuale di spesa: 0,95% annuo
Il nostro secondo fondo, il ProShares UltraShort Consumer Goods ETF (NYSE:SZK), offre risultati di investimento giornalieri che replicano due volte l’esposizione inversa (o -2x) dell’indice Dow Jones U.S. Consumer Goods Index. Questo indice replica la performance azionaria di 108 società di beni di consumo negli Stati Uniti.
In cima alla lista ci sono società di alimentari, bibite e tabacco, con il 32,18%; seguono automobili e componenti (30,17%), prodotti per la casa e la persona (16,96%) e beni di consumo durevoli ed abbigliamento (15,27%).
Tra i nomi più importanti troviamo Tesla (NASDAQ:TSLA), Procter & Gamble (NYSE:PG), Coca-Cola (NNYSE:KO), Nike (NYSE:NKE), Mondelez International (NASDAQ:MDLZ) e General Motors (NYSE:GM).
SZK punta a trarre profitto da un calo dei titoli di queste società estendendo le prospettive a breve termine con una leva giornaliera di 2x. Il fondo è stato quotato nel gennaio 2007 e gli asset netti sono di quasi un milione di dollari.
Finora, sull’anno, il fondo è rimbalzato del 21,6%. Tuttavia, negli ultimi 12 mesi, è crollato di quasi il 30%.
In confronto, l’indice Dow Jones U.S. Consumer Goods Index è sceso del 13,5% nel 2022 e del 2,2% sullo scorso anno. Gli economisti stanno prestando molta attenzione all’umore dei consumatori statunitensi. Preoccupazioni economiche e geopolitiche, nonché problemi di approvvigionamento, stanno eclissando notizie più positive circa il calo del numero di casi di COVID-19.
Di conseguenza, i trader a breve termine che si aspettano che i titoli di consumo USA vadano sotto ulteriore pressione potrebbero usare questo fondo a leva inverso come strumento di trading giornaliero. Tuttavia, devono ricordare che non va bene come investimento a lungo termine.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.