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2 ETF fanalino di coda destinati ad una possibile ripresa nel 2021

Pubblicato 26.01.2021, 15:17
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Negli ultimi giorni, i quattro maggiori indici USA hanno segnato massimi storici. Tuttavia, non tutti i settori hanno vissuto un bel 2020. Nella fattispecie, i titoli di società del settore energetico, del divertimento, dei viaggi, assicurativo ed immobiliare, soprattutto il settore immobiliare commerciale, hanno visto perdite significative, in particolare all’inizio dello scorso anno.

Oggi, ci concentreremo sul settore energetico ed immobiliare e parleremo di due ETF che potrebbero essere interessanti per gli investitori contrari, pronti ad essere rialzisti su questi settori.

1. Pacer American Energy Independence ETF

  • Prezzo attuale: 19,51 dollari
  • Range su 52 settimane: 8,25-23,31 dollari
  • Rendimento dividendo: 7,34%
  • Percentuale di spesa: 0,75%

L’ETF Pacer American Energy Independence (NYSE:USAI) offre esposizione a società statunitensi e canadesi che generano entrate da attività di infrastrutture energetiche midstream.

USAI Weekly

Grafico settimanale USAI

Nel settore del greggio e del gas, le società solitamente si concentrano su tre tipi di attività:

  • Upstream, cioè esplorazione, trivellazioni e produzione;
  • Downstream, che comprende raffinazione e trasformazione di greggio e gas naturale in prodotti finiti, come benzina, gasolio, carburante per aerei, asfalto e fertilizzanti, nonché attività di commercializzazione;
  • Midstream, un ponte tra upstream e downstream, che comprende le attività di trasporto ed immagazzinamento. Attività che rappresentano un collegamento importante nella filiera del greggio e del gas.

Le società di infrastrutture energetiche nel settore midstream di solito hanno un business model “a pedaggio”, in base al quale guadagnano una tariffa concordata per ogni unità di volume di trasporto. Di conseguenza, i volumi sono cruciali per gli operatori midstream.

Ciò significa che se, ad esempio, il prezzo del greggio o la domanda dovessero scendere così tanto da spingere le società upstream a fermare la produzione, allora il trasporto da parte delle società midstream non sarà necessariamente richiesto.

Nei primi giorni della pandemia, il mondo ha visto un brusco calo della domanda e del prezzo del greggio. Le azioni della maggior parte delle società energetiche sono crollate.

Colossi del greggio come Chevron (NYSE:CVX), ExxonMobil (NYSE:XOM), BP (LON:BP) (NYSE:BP) e Royal Dutch Shell (LON:RDSa) (NYSE:RDSa)) (NYSE:RDSb) sono stati colpiti. Numerose aziende hanno tagliato i dividendi nel tentativo di rafforzare i bilanci e le posizioni di liquidità.

Nel giugno 2020, Moody’s ha annunciato che “le prospettive per il settore energetico midstream globale sono per la prima volta passate da stabili a negative”.

USAI, che comprende 34 titoli, replica i ritorni dell’indice American Energy Independence Index, riequilibrato trimestralmente. Il fondo ha cominciato gli scambi nel dicembre 2017. Poiché gli asset netti sono pari a circa 17 milioni di dollari, possiamo dire che è ancora un fondo piccolo.

Più del 61% del peso del fondo è concentrato nei primi 10 nomi. Kinder Morgan (NYSE:KMI), ONEOK (NYSE:OKE), TC Energy (NYSE:TRP) ed Enbridge (NYSE:ENB) sono in cima alla lista.

L’ETF è crollato di circa il 15% nelle ultime 52 settimane. Tuttavia, dall’inizio del 2021, il fondo ha visto ritorni del 6,5%. Gli investitori che credono che le società midstream probabilmente trarranno presto vantaggio dal potenziale aumento della domanda di greggio potrebbero pensare di comprare sul calo USAI.

2. The Real Estate Select Sector SPDR Fund

  • Prezzo attuale: 37,15 dollari
  • Range su 52 settimane: 24,88-42,00 dollari
  • Rendimento dividendo: 3,13%
  • Percentuale di spesa: 0,13%

The Real Estate Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLRE) offre accesso al settore immobiliare dell’indice S&P 500. Dal suo lancio nell’ottobre 2015, gli asset gestiti hanno raggiunto i 2,2 miliardi di dollari.

XLRE Weekly

Grafico settimanale XLRE

XLRE, che replica l’indice Real Estate Select Sector Index, al momento ha 31 possedimenti. L’indice include società di gestione e sviluppo immobiliare e REIT azionari, ma non REIT ipotecari.

Circa il 65% degli asset è composto dai primi 10 titoli. Il REIT American Tower (NYSE:AMT) di Boston; Prologis (NYSE:PLD), che investe su strutture di logistica; Crown Castle International (NYSE:CCI); la società di infrastrutture digitali Equinix (NASDAQ:EQIX); e Digital Realty Trust (NYSE:DLR), che possiede e gestisce centri dati, sono tra i principali nomi del fondo.

Negli ultimi mesi, il fondo ha destinato più peso a REIT industriali e specialistici (come le infrastrutture digitali). I REIT commerciali, che hanno sofferto duramente durante la pandemia, non sono più tanto importanti come prima.

Sullo scorso anno, XLRE registra un crollo di circa il 7%, ma sull’anno in corso ha visto ritorni di quasi il 2%. I potenziali investitori potrebbero considerare un investimento intorno a 35 dollari, un livello che offrirebbe un migliore margine di sicurezza.

Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

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