Un debutto in borsa del 22 settembre ha fatto notizia, nonostante tutta la recente volatilità dei mercati. Stiamo parlando di Toast (NYSE:TOST), il gruppo di software per ristoranti. Ha iniziato gli scambi ad un prezzo di apertura di 65,26 dollari. Ieri il titolo ha chiuso a 59,00 dollari, con una capitalizzazione di mercati di circa 29,46 miliardi.
Le aziende utilizzano diversi metodi per essere quotate in borsa negli USA. Molti utilizzano la via dell’IPO, l’offerta pubblica iniziale. Il calendario delle IPO sul sito web di Investing.com mostra quanto sia stato intenso il 2021 su questo fronte.
L’ultimo anno ha visto un grande numero di “reverse-mergers” tra gruppi privati e SPAC – un argomento già trattato in precedenza. La via della SPAC è stata scelta dal 60% delle aziende quotate in borsa negli USA dall’inizio dell’anno.
Ogni anno una serie di aziende USA entrano in borsa attraverso il direct listing. Tra gli esempi più recenti Coinbase Global (NASDAQ:COIN), Palantir Technologies (NYSE:PLTR) e Spotify (NYSE:SPOT). Nel 2019, Slack ha completato il direct listing. L’azienda è stata acquisita in seguito da Salesforce (NYSE:CRM).
Infine dobbiamo parlare anche degli spin-off, che si verificano quando un’ “azienda quotata in borsa genera una sussidiaria o un segmento attraverso la distribuzione delle azioni su base pro-rata agli azionisti esistenti”.
Negli ultimi mesi Merck (NYSE:MRK) ha completato lo spin-off di Organon (NYSE:OGN). Bath Body Works (NYSE:BBWI) ha richiesto lo spin off di Victoria's Secret (NYSE:VSCO).
Oggi parleremo di due ETF che potrebbero interessare i lettori che hanno voglia di investire negli ultimi arrivati a Wall Street.
1. Invesco S&P Spin-Off ETF
Prezzo attuale: 64,23 dollari
Range su 52 settimane: 41,48 – 67,97 dollari
Rendimento dividendi: 0,86%
Percentuale di spesa: 0,62% annuo
L’ Invesco S&P Spin-Off ETF (NYSE:CSD) investe nelle aziende USA nate da uno spin-off avvenuto negli ultimi quattro anni. Il fondo, che ha iniziato gli scambi a dicembre 2006, segue l’S&P US Spin-Off Index.
CSD possiede azioni di 27 compagnie. I primi 10 nomi rappresentano il 60% degli asset netti di 73,9 milioni. In termini di settori, gli industriali hanno la fetta maggiore, con il 31,78%. A seguire consumer discretionary (20,80%) e materie prime (14,75%).
Carrier Global (NYSE:CARR) e Otis (NYSE:OTIS), nate dallo spin-off da United Technologies (NYSE:RTX), ora rinominata Raytheon Technologies (NYSE:RTN), occupano i primi due posti. A seguire, DowDupont, Dow Inc (NYSE:DOW) e Corteva (NYSE:CTVA).
Il fondo è salito del 15,5% quest’anno e del 53% nelle ultime 52 settimane. CSD ha toccato un massimo storico a fine agosto. I rapporti P/E e P/B sono 17,57x e 2,48. Gli investitori potenziali potrebbero considerare di acquistare al ribasso l’ETF.
2. First Trust US Equity Opportunities ETF
Prezzo attuale: 130,30 dollari
Range su 52 settimane: 90,86 – 137,06 dollari
Rendimento dividendi: 0,18%
Percentuale di spesa: 0,57% annuo
Il First Trust US Equity Opportunities ETF (NYSE:FPX) investe nelle grandi IPO degli USA. Queste nuove compagnie possono entrare a far parte dell’indice a partire dal sesto giorno di scambi e possono restarci fino a 4 anni.
FPX, che possiede azioni di 100 compagnie, ha iniziato gli scambi nell’aprile 2006. I primi 10 nomi rappresentano il 40% degli asset netti di 2,06 miliardi.
In termini di settori, l’information technology ha il peso maggiore, con il 40,95%, seguito da health care (12,92%) e communication technologies (10,41%).
Tra i nomi più importanti: Marvell Technology (NASDAQ:MRVL), Snap (NYSE:SNAP), Uber Technologies (NYSE:UBER), Tradeweb Markets (NASDAQ:TW) e Zoom Video Communications.
Il fondo è salito del 10% quest’anno e del 40% nelle ultime 52 settimane. FPX ha toccato un massimo storico a metà febbraio. I rapporti P/B e P/S sono 6,04x e 3,56. Gli investitori buy-and-hold potrebbero considerare di acquistare intorno a 125 dollari.