- All’interno dell’indice S&P 500, ci sono diversi titoli con un rendimento dei dividendi annuale superiore al 5%.
- Quelli che si distinguono per il dividendo appartengono a settori come i beni di consumo, i beni di consumo discrezionali e le comunicazioni.
- In questo articolo daremo un’occhiata a tre titoli che pagano dividendi elevati e che presentano una configurazione tecnica rialzista.
L’indice S&P 500 vanta una selezione di titoli che offrono rendimenti da dividendo superiori al 5%, offrendo potenziali opportunità di reddito agli investitori. Settori come le utility (NYSE:XLU), i finanziari (NYSE:XLF) e i beni di prima necessità (NYSE:XLP) dominano questo elenco.
Sebbene questi titoli offrano rendimenti da dividendo interessanti, è fondamentale considerare la loro performance complessiva e le tendenze attuali. Alcuni titoli potrebbero essere intrappolati in trading range, limitando il loro potenziale di rialzo.
In questo articolo, invece, esamineremo tre titoli che combinano alti rendimenti da dividendo e forti indicatori tecnici per identificare promettenti opportunità di investimento. Questi titoli hanno dimostrato resistenza all’interno dei loro range di negoziazione e offrono un potenziale rialzo se superano i livelli di resistenza.
1. Verizon
Verizon Communications (NYSE:VZ) si occupa di fornire prodotti e servizi di comunicazione, tecnologia, informazione e intrattenimento a consumatori e aziende di tutto il mondo.
Precedentemente nota come Bell Atlantic Corporation, ha cambiato nome in Verizon Communications nel giugno 2000. La società è stata costituita nel 1983 e ha sede a New York.
Il suo dividend yield annuale è del 6,56% e mantiene i pagamenti dei dividendi per 41 anni consecutivi, a dimostrazione della sua stabilità finanziaria.
Fonte: InvestingPro
Presenterà i risultati il 22 ottobre. Verizon ha registrato un aumento dei risultati finanziari del secondo trimestre, grazie a una crescita sostanziale dei ricavi wireless. L’azienda ha inoltre registrato un aumento del 69% della base di abbonati, che ora supera i 3,8 milioni.
L’EBITDA è stato di 12,3 miliardi di dollari (+2,8% rispetto all’anno precedente), il free cash flow e l’efficienza operativa sono migliorati, con una notevole riduzione del debito netto di 3,2 miliardi di dollari.
Il suo Beta è pari a 0,39, il che significa che le sue azioni si muovono nella stessa direzione dell’S&P 500, ma con una volatilità inferiore.
Fonte: InvestingPro
Le previsioni del mercato indicano un potenziale di 46,34 dollari.
Fonte: InvestingPro
2. Best Buy
Best Buy (NYSE:BBY) è un distributore di prodotti tecnologici negli USA, in Canada e in altri paesi. I suoi negozi offrono prodotti per computer e cellulari.
È stata costituita nel 1966 e ha sede a Richfield, Minnesota.
Il suo rendimento del dividendo annuale è del 4,63%. Ha aumentato il suo dividendo per sei anni consecutivi e lo distribuisce ai suoi azionisti da 22 anni.
Fonte: InvestingPro
Il 29 agosto conosceremo il suo conto economico. Nell’ultimo presentato il 30 maggio, è riuscita a battere le previsioni del mercato dell’11,8%.
Fonte: InvestingPro
Il rivenditore è nelle prime fasi di una ripresa che potrebbe essere ulteriormente stimolata da nuovi cicli di aggiornamento dell’hardware guidati dai progressi nelle applicazioni di intelligenza artificiale.
Inoltre, le prospettive commerciali di Best Buy sembrano migliorare, come indica l’andamento positivo delle vendite di computer portatili.
La società ha una solida capitalizzazione di mercato di 18,55 miliardi di dollari e tratta a un rapporto prezzo/utile (P/E) di 14,99, con un leggero sconto rispetto al P/E rettificato degli ultimi dodici mesi.
La società opera con un livello di indebitamento moderato e ha flussi di cassa in grado di coprire sufficientemente i pagamenti degli interessi, il che suggerisce un certo grado di stabilità finanziaria.
Il fair value o prezzo dei fondamentali è pari a 95,48 dollari, ovvero il 12% in più rispetto al prezzo di chiusura della settimana, a testimonianza del fatto che il titolo è sottovalutato.
Fonte: InvestingPro
3. Dow
Il Dow (NYSE:DOW) presenta un’ampia gamma di prodotti e soluzioni per l’imballaggio, il trasporto, le infrastrutture, la mobilità e i consumatori negli Stati Uniti, in Canada, Europa, Medio Oriente, Africa, Asia Pacifico e America Latina.
È stata costituita nel 2018 e ha sede a Midland, nel Michigan.
Il suo rendimento dei dividendi annuale è del 5,36%. Distribuirà 0,70 dollari per azione il 13 settembre e, per poterlo ricevere, le azioni devono essere detenute entro il 30 agosto.
Fonte: InvestingPro
I prossimi risultati saranno pubblicati il 24 ottobre. I risultati del secondo trimestre hanno evidenziato un calo del 4% delle vendite nette a 10,9 miliardi di dollari.
L’EBIT operativo è aumentato a 819 milioni di dollari, con un incremento di 145 milioni di dollari rispetto al trimestre precedente. La strategia di generazione del flusso di cassa ha fruttato 832 milioni di dollari.
Fonte: InvestingPro
Il top management dell’azienda ha riacquistato in modo aggressivo le azioni, il che potrebbe essere un segno di fiducia da parte dei dirigenti dell’azienda nelle sue prospettive.
Il mercato le assegna un obiettivo di prezzo di 59,15 dollari.
Fonte: InvestingPro
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