Nella settimana in apertura, alcune delle maggiori società USA pubblicheranno gli utili trimestrali e gli investitori cercheranno segnali di forza dopo il più grande sell-off settimanale dei titoli azionari degli ultimi due anni.
Nei prossimi cinque giorni, circa un terzo delle 30 società mega cap del Dow rilascerà gli ultimi dati, insieme alle previsioni per il resto dell’anno; tra queste, il colosso del settore aerospazio e difesa Boeing (NYSE:BA) e il gigante delle macchine pesanti Caterpillar (NYSE:CAT).
Questi utili saranno pubblicati dopo che l’indice NASDAQ 100 ha registrato la sua performance settimanale peggiore dal marzo 2020 nei timori che l’imminente aumento dei tassi di interesse non giustificherà le altissime valutazioni di alcuni colossi del tech.
Durante questa settimana cruciale per la stagione degli utili del Q4, ci concentreremo su tre mega-cap i cui risultati potrebbero chiarire se stanno ancora beneficiando dell’impennata della domanda dovuta alla pandemia che ha spinto le loro azioni a prezzi record negli ultimi mesi:
1. Tesla
Il produttore di veicoli elettrici Tesla (NASDAQ:TSLA) pubblicherà gli utili del Q4 mercoledì 26 gennaio dopo la chiusura dei mercati. Gli analisti stimano utili per azione di 2,26 dollari e vendite di 16,99 miliardi di dollari.
La società con sede ad Austin, Texas, all’inizio del mese ha reso noto di aver consegnato 308.600 veicoli in tutto il mondo nel Q4, battendo il record precedente. Le consegne migliori del previsto hanno spinto le vendite totali di Tesla sull’anno ad oltre 936.000, con un’impennata di circa l’87% rispetto al 2020.
Questa performance straordinaria dimostra che l’amministratore delegato, Elon Musk, sta riuscendo a superare i problemi di approvvigionamento che stanno pesando sulle case automobilistiche tradizionali.
La forte domanda per le auto di Tesla, tuttavia, non è riuscita a proteggere il titolo dal calo che sta affliggendo i nomi tech ad alta crescita dall’inizio di quest’anno. Il titolo di Tesla è crollato di circa l’11% dall’inizio del 2022, chiudendo venerdì a 943,90 dollari. Il titolo era schizzato al massimo record di 1.243,49 dollari nel novembre 2021.
2. Apple
Apple (NASDAQ:AAPL), il produttore dei famosi ed iconici iPhone, nonché di computer ed accessori wearable smart, pubblicherà gli utili del suo primo trimestre fiscale 2022 giovedì 27 gennaio dopo la chiusura dei mercati. Gli analisti, in media, stimano utili per azione di 1,89 dollari e vendite di 118,74 miliardi di dollari.
Gli investitori probabilmente si focalizzeranno sulla capacità della società di soddisfare la forte domanda per i suoi prodotti tra i problemi di approvvigionamento che hanno pesato sulle vendite dell’azienda di Cupertino, California, nel precedente trimestre. L’amministratore delegato Tim Cook ad ottobre aveva avvertito che la carenza di semiconduttori stava colpendo “parecchi” dei prodotti della società.
Nel trimestre delle feste, le vendite di Apple dovrebbero aver segnato un massimo storico, grazie al lancio dei nuovi watch, iPad, computer Mac ed altri prodotti.
Il titolo di Apple ha chiuso a 162,41 dollari venerdì dopo essere crollato di circa l’8% questo mese. Ma la performance è stata migliore dell’indice NASDAQ 100 legato al settore tech, crollato del 12% nello stesso periodo.
3. Chevron
Chevron (NYSE:CVX) pubblicherà gli utili del Q4 venerdì 28 gennaio prima dell’apertura dei mercati. Il colosso USA di petrolio e gas dovrebbe riportare EPS di 3,11 dollari su vendite di 44,59 miliardi di dollari, in base alle stime.
Nel suo ultimo aggiornamento, la società integrata di prodotti energetici, chimici e petroliferi, con sede a San Ramon, California, ha reso noto che intende usare i profitti imprevisti per facilitare il riacquisto di azioni, con l’impennata dei prezzi degli energetici che ha spinto i flussi di cassa. Chevron sta valutando un’espansione del suo programma di riacquisto di azioni, grazie al balzo dei prezzi del gas naturale e dei ritorni da raffinazione petrolifera che ha portato i flussi di cassa disponibili ad un massimo storico nel terzo trimestre.
I prezzi del greggio ora sono circa il 70% più alti rispetto all’inizio del 2020 e l’Agenzia Internazionale per l’Energia la scorsa settimana ha reso noto che la domanda petrolifera globale quest’anno supererà i livelli visti prima della pandemia.
Il titolo di Chevron ha chiuso venerdì a 126,91 dollari, dopo essere schizzato del 26% negli ultimi sei mesi.