1. Shopify
- Performance sull’anno in corso: -46%
- Percentuale dal massimo storico: -57,8%
- Capitalizzazione di mercato: 93,7 miliardi di dollari
Ampiamente considerato uno dei grandi successi della pandemia di COVID 2020-21, Shopify (NYSE:SHOP) ha perso favore quest’anno, in scia al generale selloff dei titoli tech ad alta crescita, soprattutto quelli con enormi rapporti prezzo/utili (P/E).
Il titolo SHOP è crollato al minimo dal 20 aprile di 510,02 dollari il 14 marzo, prima di vedere una ripresa e chiudere la seduta di ieri a 743,98 dollari. Ai livelli attuali, la piattaforma online con sede ad Ottawa, Canada, vanta una market cap di 93,7 miliardi.
Oltre alle pressioni alla vendita legate a fattori macroeconomici per l’aumento dei tassi di interesse, il sentimento su questo titolo è stato colpito dai timori per le prospettive di crescita in un mondo post-pandemia.
Shopify nel suo report sugli utili del Q4 a metà febbraio ha avvertito che il boom delle vendite dovuto al COVID diminuirà quest’anno, con il rallentamento dell’attività di e-commerce nonché i potenziali impatti negativi sulla spesa dei consumatori dovuti all’impennata dell’inflazione.
Nonostante la drastica decelerazione della crescita, il titolo Shopify sembra destinato ad estendere la sua ripresa nei prossimi mesi, grazie al ruolo dominante della società nel settore di software e-commerce, con quasi 2 milioni di commercianti in 175 paesi sulla sua piattaforma.
Non sorprende che 21 analisti sui 40 intervistati da Investing.com abbiano assegnato al titolo SHOP un rating “Outperform”, implicando un rialzo di quasi il 35% dai livelli attuali a 1.006,91 dollari ad azione. Solo un analista intervistato ha dato un rating “sell”.
Fonte: Investing.com
2. Uber Technologies
- Performance sull’anno in corso: -11,3%
- Percentuale dal massimo storico: -41,9%
- Capitalizzazione di mercato: 72,7 miliardi di dollari
Il titolo Uber Technologies (NYSE:UBER) è stato in difficoltà negli ultimi mesi, con gli investitori che si sono allontanati dai titoli tech ad alta crescita che sono più sensibili all’aumento dei tassi per via delle loro alte valutazioni.
UBER ha recuperato parte dei forti ribassi registrati, ma continua a segnare -11,3% sull’anno in corso e circa -42% dal recente picco record di 64,05 dollari del febbraio 2021. Le azioni hanno chiuso a 37,19 dollari, con una market cap di 72,7 miliardi per la società di San Francisco, California.
Gli investitori sono tornati su questo nome malconcio dopo una raffica di sviluppi positivi, inclusi gli accordi di collaborazione con le compagnie di taxi a New York City e San Francisco per aggiungere più taxi sulla sua piattaforma, nonché la notizia di una licenza di due anni e mezzo per operare a Londra.
Uber ha riportato risultati finanziari positivi per il Q4 a febbraio, superando le aspettative sia sugli utili che sui ricavi. Ha anche registrato il maggior numero di utenti attivi della sua storia. I dati solidi hanno spinto Uber ad alzare le prospettive sul trimestre in corso, parlando dei “significativi” miglioramenti della domanda di trasporto.
Considerati questi aspetti, il titolo UBER potrebbe schizzare di circa l’11% nei prossimi 12 mesi, secondo il modello di InvestingPro, arrivando vicino al suo fair value di 41,24 dollari ad azione.
Fonte: InvestingPro
Gli analisti indipendenti sono persino più ottimisti: su 46 analisti intervistati, il price target per il titolo è di circa 59,00 dollari, con un rialzo di circa il 60% dai livelli attuali nei prossimi 12 mesi.
Fonte: Investing.com
3. Twitter
- Performance sull’anno in corso: -5,8%
- Percentuale dal massimo storico: -49,6%
- Capitalizzazione di mercato: 32,5 miliardi di dollari
Twitter (NYSE:TWTR) ha visto il suo titolo registrare una certa turbolenza ultimamente, quando i timori per gli aggressivi piani di aumento dei tassi della Federal Reserve hanno innescato un tonfo di molte società tech negli ultimi mesi.
TWTR ha chiuso a 40,69 dollari ieri sera, circa il 50% al di sotto del picco storico di 80,75 dollari raggiunto nel febbraio 2021. In base alle valutazioni attuali, la market cap della società di San Francisco, California, è di 32,5 miliardi.
Considerata la posizione unica di Twitter nel mondo delle inserzioni per dispositivi mobili, crediamo che TWTR sia pronto ad estendere la sua ripresa, dopo aver finalmente mostrato segni di bottom in seguito al brutale selloff che ha causato la perdita di metà del suo valore di mercato negli ultimi 12 mesi.
Malgrado abbia deluso le stime degli analisti su utili e ricavi del Q4, il social network ha ribadito che il suo obiettivo di raggiungere 315 milioni di utenti giornalieri attivi monetizzabili (mDAU) entro la fine del 2023 resta invariato. Twitter aveva 217 milioni di mDAU al 31 dicembre, in aumento del 13% su base annua.
In effetti, i modelli quantitativi di InvestingPro parlano di un rialzo di quasi il 12% del titolo Twitter dai livelli attuali nei prossimi 12 mesi, che avvicinerà le azioni al loro fair value di 45,46 dollari.
Fonte: InvestingPro