Oggi abbiamo selezionato tre titoli da aggiungere ai portafogli pensionistici per avere delle entrate stabili:
1. IBM
- Rendimento: 4,97%
- Payout trimestrale: 1,64 dollari
- Capitalizzazione di mercato: 118 miliardi
International Business Machines (NYSE:IBM) non rientra nella categoria dei titoli tecnologici che offrono un elevato potenziale di crescita. Piuttosto, a nostro avviso, IBM è un titolo da dividendo anche, e forse soprattutto, dopo che la nuova gestione ha indicato un passaggio verso il cloud computing, che è un business in forte crescita.
Le azioni hanno chiuso martedì a 131,94. Le azioni attualmente pagano un dividendo trimestrale di 1,64 l’azione, che si traduce in un dividendo annuale del 4,97% al prezzo attuale del titolo. Questo rende IBM una delle aziende blue chip con i maggiori dividendi.
L’azienda IT con sede ad Armonk, nello stato di New York, alza i dividendi pagati agli investitori da 26 anni.
Tuttavia, in termini di crescita, nell’ultimo decennio IBM ha deluso senza dubbio gli investitori. Ma dall’acquisizione di Red Hat e dall’arrivo della nuova gestione, abbiamo visto IBM tornare lentamente sulla traiettoria di crescita. Il foglio di bilancio di IBM, il debito gestibile ed il dividendo elevato lo rendono considerevole per gli investitori da reddito fisso, soprattutto quando guadagna slancio.
Nell’ultimo report trimestrale, IBM ha mostrato il balzo del fatturato più significativo degli ultimi 10 anni, spinto dalla domanda nella divisione software, tra cui l’offerta hybrid cloud di IBM.
2. Verizon Communications
- Rendimento: 5,00%
- Payout trimestrale: 0,64 dollari
- Capitalizzazione di mercato: 215 miliardi di dollari
Il secondo fornitore di servizi di telecomunicazioni d’America, Verizon Communications (NYSE:VZ), è un altro solido titolo da dividendo per i pensionati. L’azienda con sede a New York attualmente paga 0,64 centesimi di dividendo trimestrale l’azione, cioè un dividendo annuale del 5,00%. Il payout è in crescita dal 2007. VZ ha chiuso martedì a 51,25 dollari.
L’AD Hans Vestberg sta riducendo gli investimenti nelle aree rischiose come i media, per concentrarsi totalmente sull’espansione del network. Di recente, Verizon ha venduto Yahoo ad un’azienda di private equity, Apollo Global Management, per 5 miliardi di dollari.
Nell’ultimo report sugli utili, Verizon ha comunicato agli investitori di prevedere una crescita del 4% annuo nel 2024, grazie ai guadagni dei servizi di telefonia mobile in 5G.
Inoltre, iniziative come la vendita di piani dati illimitati 5G a prezzi più alti per gli abbonati mobili, l’offerta di banda larga domestica wireless, e la garanzia di partnership con le grandi aziende tecnologiche aiuterà a espandere le vendite quando la crescita degli abbonati rallenterà con il calo dell’ondata indotta dalla pandemia.
Verizon ha comunicato agli analisti questo mese che prevede di collaborare con la società madre di Facebook, Meta Platforms (NASDAQ:FB), per esplorare una serie di opportunità legate all’utilizzo del metaverso.
3. Suncor Energy
- Rendimento: 4,12%
- Payout trimestrale: 0,42 dollari
- Capitalizzazione di mercato: 46 miliardi
Suncor Energy (NYSE:SU) è la più grande società energetica integrata del Canada. Con un portafoglio di asset di alta qualità, comprese l’estrazione di sabbie bituminose, la raffinazione e la commercializzazione dei suoi prodotti energetici ai clienti industriali, commerciali e retail, Suncor opera anche oltre 1.500 stazioni di servizio Petro-Canada in Canada, con una partecipazione di mercato del 20%. Il titolo ieri ha chiuso a 32,59 dollari.
Dal ribasso del petrolio nel 2014, Suncor ha adottato un aggressivo programma di taglio dei costi che ha aiutato la società ad estrarre petrolio ad un livello di pareggio molto più basso.
Ora che i prezzi del petrolio hanno visto una forte ripresa per la crisi geopolitica ed una maggiore domanda dopo la pandemia, Suncor è ben posizionata per generare flussi di cassa superiori. Sebbene abbia deluso le aspettative nel suo ultimo report sugli utili, la società ha registrato un solido profitto di 1,55 miliardi di dollari nel Q4 2021.
Suncor paga i dividendi dal 1992 ed offre un rendimento di oltre il 4% attualmente. Per ricompensare gli investitori del taglio del dividendo 2020, Suncor ha usato la liquidità in eccesso per riacquistare azioni e ridurre il debito nel 2021.
Con i prezzi del petrolio che si sono ripresi l’anno scorso, Suncor ha aumentato la distribuzione del 100%, riportando il payout al livello del 2019.
Secondo le stime di Goldman Sachs, la società vedrà una crescita del dividendo del 38% l’anno tra il 2021-2023.