Ecco un Pro Recap dei principali takeaway degli analisti di Wall Street nell’ultima settimana: aggiornamenti al rialzo per Meta e Morgan Stanley, e downgrade per Fox Corp., JetBlue e Progressive
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Fox Corp.
Cos’è successo? Lunedì, Wells Fargo ha declassato Fox Corp Class A (NASDAQ:FOXA) (NASDAQ:FOX) ad Underweight con un price target di 31 dollari.
Com’è andata tutta la vicenda? Wells Fargo vede numerosi venti contrari per Fox Corp, e cita i problemi dei notiziari via cavo, del taglio del via cavo e dei costi dei diritti sportivi come motivi per evitare il titolo.
Wells afferma che ci sono migliori opportunità di valore nel settore dei media, con asset di contenuti più forti o maggiori rendimenti del flusso di cassa libero.
Underweight per Wells Fargo significa:
Ritorno totale sul titolo previsto minore rispetto a titoli considerati Overweight ed Equal Weight all’interno dell’universo di copertura degli analisti nei prossimi 12 mesi.
Come ha reagito il titolo? Una volta arrivata la notizia di InvestingPro, il titolo è sceso di circa 50 centesimi a 33,54 dollari.
FOXA ha chiuso la giornata a 33,70 dollari, nonostante il downgrade, sebbene le azioni siano risultate comunque in calo dell’1,1% rispetto alla chiusura precedente.
JetBlue Airways
Cos’è successo? Martedì, Evercore ha abbassato il rating su JetBlue (NASDAQ:JBLU) ad Underweight, con un obiettivo di prezzo di 8 dollari.
Com’è andata tutta la vicenda? Evercore cita il recente rally delle azioni JetBlue, che attribuisce ad un entusiasmo irrazionale, come motivo per vendere il titolo. Nota che JetBlue ha perso una cruciale approvazione dei regolatori per la sua Northeast Alliance con American Airlines (NASDAQ:AAL), che potrebbe mettere a rischio la sua posizione competitiva nella regione. E mette in discussione la logica della proposta acquisizione di Spirit Airlines (NYSE:SAVE).
Avverte inoltre che JetBlue vedrà il suo leverage ratio peggiorare da 2x a 5x il debito netto rispetto agli EBITDA, ben al di sopra della media delle low-cost di 1,2x, e aggiunge che l’integrazione di Spirit sarà difficile e costosa.
Underweight per Evercore implica:
... Il ritorno previsto totale dovrebbe essere inferiore rispetto al ritorno totale atteso per il settore coperto dagli analisti.
Come ha reagito il titolo? Le azioni JBLU sono crollate dopo la notizia, da 9,29 a 8,96 dollari nel giro di due minuti. Le azioni sono crollate di oltre il 5% in otto minuti ad 8,81 dollari, e poi sono tornate al livello di Fibonacci del 50% di 9,05 dollari.
JBLU si è leggermente ripreso in apertura della seduta prima di scendere e chiudere la giornata a 9,04 dollari, in calo del 2,6% dalla chiusura precedente.
Morgan Stanley
Cos’è successo? Mercoledì, Odeon Capital ha alzato il rating su Morgan Stanley (NYSE:MS) a Buy con un price target di 94 dollari.
Com’è andata tutta la vicenda? Per Odeon, Morgan Stanley ha tratto vantaggio da tre trend favorevoli nell’ultimo mese.
Innanzitutto, la politica monetaria della Federal Reserve non ha inasprito la liquidità nel sistema finanziario, come mostra l’indice Odeon M3 Money Index, che misura la massa monetaria. E questo ha aiutato Morgan Stanley ad evitare gli effetti negativi dell’aumento dei tassi di interesse sugli asset fixed income.
Poi, il mercato azionario è schizzato del 27,1% dall’ottobre 2022, grazie alla liquidità in eccesso, spingendo le divisioni wealth management e trading di Morgan Stanley.
Terzo, la divisione investment-banking si è ripresa fortemente da giugno.
Un Buy per Odeon significa:
Ritorno totale previsto di oltre 10% nei prossimi 12 mesi, compresi pagamenti dei dividendi e/o la capacità di andare meglio dei principali indici o titoli del mercato all’interno del settore.
Come ha reagito il titolo? Le azioni MS sono salite di 0,64 dollari ad 85,60 dollari all’arrivo della notizia nei premarket.
Il titolo ha aperto la seduta ad 86,68 dollari ed è sceso durante la giornata chiudendo ad 85,77 dollari, in salita dello 0,95% dalla chiusura di martedì di 84,96 dollari.
Meta Platforms
Cos’è successo? Giovedì, TD Cowen ha aggiornato Meta Platforms (NASDAQ:META) ad Outperform, con un price target di 345 dollari.
Com’è andata tutta la vicenda? Gli analisti di Cowen hanno scritto di aver valutato male la capacità di Meta di tagliare i costi, dopo che la compagnia aveva inizialmente previsto alte spese operative e in conto capitale per il 2023 nel report del terzo trimestre l’anno scorso. Meta ha poi fatto dietrofront, ed ha annunciato tagli del personale ed altre misure di riduzione dei costi.
Gli analisti hanno citato numerosi motivi per la loro idea bullish sulle azioni di Meta.
Innanzitutto, Cowen si aspetta che Meta batta le aspettative su ricavi ed utili, in base ai controlli positivi sulla divisione inserzioni digitali.
Hanno aggiunto che Meta potrebbe generare più entrate dai Reels, tramite banner o inserzioni a carosello in fondo alla schermata. Queste inserzioni hanno già avuto successo su Facebook e sono state introdotte nei Reels d Instagram alla fine del secondo trimestre.
Gli analisti sottolineano anche i forti trend di monetizzazione della scheda Esplora di Instagram.
Outperform per TD Cowen significa:
Il titolo dovrebbe raggiungere un ritorno totale positivo di almeno il 15% nei prossimi 12 mesi.
Come ha reagito il titolo? Le azioni stavano già dimostrando forza e l’aggiornamento di TD Cowen nei premarket l’ha alimentata, con il titolo balzato di quasi 1,50 dollari a 315,45 dollari.
META ha chiuso la seduta in salita dell’1,3% a 313,41 dollari.
The Progressive Corp.
Cos’è successo? Venerdì, Wells Fargo ha abbassato il rating su Progressive Corp. (NYSE:PGR) ad Equal Weight con un price target di 128 dollari.
Com’è andata tutta la vicenda? Gli analisti di Wells Fargo hanno tagliato le stime sugli utili e il price target di PGR a causa della delusione di giugno e della crescita e del margine minori. PGR dovrebbe deludere l’obiettivo dei profitti nel 2023, ma batterlo nel 2024. Gli analisti ritengono inoltre che le azioni saranno bloccate fino a quando la compagnia non smetterà di aggiungere alle riserve.
Come ha reagito il titolo? Il titolo è sceso di quasi 0,70 dollari alla parte bassa dei 114 dollari nei premarket, prima di chiudere la seduta a 116,79 dollari, in salita dell’1,75%. Sulla settimana, le azioni sono crollate di circa l’11%.
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