Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
Il mercato ha dato al 100% la possibilità di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve questo mercoledì: il terzo intervento di inasprimento dalla banca centrale quest’anno.
Normalmente, gli aumenti dei tassi di interesse sono positivi per la valuta, ma questo mese il tono e le previsioni potrebbero far scendere il dollaro. La Federal Reserve è stata la banca centrale più aggressiva di tutte quest’anno e molti investitori si chiedono se sarà concessa una pausa prima di riportare i tassi vicini al 3% nel 2019.
In base all’andamento del mercato dei future, che danno al 75% la possibilità di un ulteriore aumento di 25 punti base a dicembre, gli investitori non prevedono un rallentamento della banca centrale. Il mercato azionario è ai massimi storici, il mercato del lavoro è forte e, finora, l’impatto delle tensioni commerciali è stato limitato.
Tuttavia, si iniziano a vedere segni di debolezza. Dopo l’ultimo vertice, le vendite al dettaglio, l’inflazione, il settore immobiliare ed il comparto manifatturiero hanno registrato un rallentamento. Dunque, potrebbe essere necessaria una pausa prima del 2019, soprattutto con il rendimento dei bond decennali vicino al massimo di un anno.
7 cose da sapere e tenere d’occhio durante il vertice di settembre della Fed
1. La Fed ALZERÀ i tassi di interesse di 25 punti base
2. Programma degli eventi:
a. 2:00 PM Aumento dei tassi/ Dichiarazione FOMC /Proiezioni economiche/Dot Plot
b. 2:30PM Conferenza stampa di Jay Powell
3. Le previsioni per il 2021 saranno incluse per la PRIMA volta
4. Da ricordare – a giugno il Dot Plot ha indicato un aumento a dicembre, 3 aumenti nel 2019 e uno nel 2020
5. Da ricordare – a giugno la Fed ha rivisto al rialzo le previsioni su PIL, inflazione e disoccupazione
6. Il Vice Presidente Clarida rilascerà le stime per la PRIMA volta
7. Domanda chiave: la Fed suggerirà che gli aumenti dei tassi devono rallentare?
Visto che l’aumento dei tassi è dato per scontato, non prevediamo grandi cambiamenti nelle previsioni della Fed.
Se ci saranno delle modifiche, queste saranno molto probabilmente al rialzo.
La previsione sui futuri aumenti dovrebbe restare invariata, confermando 3 ulteriori aumenti nel 2019.
La domanda principale sarà il passo dell’inasprimento dopo settembre. Se il Presidente della Fed Powell suggerirà che è il momento di rallentare, il dollaro potrebbe scendere velocemente dai massimi e gettare dei dubbi sull’aumento dei tassi di dicembre. Tuttavia, se avrà un tono inequivocabilmente rialzista, il dollaro schizzerà contro tutte le principali valute.
Se i toni dovessero essere ribassisti, le migliori valute da scambiare saranno USD/JPY e EUR/USD. Per il cambio USD/JPY, il livello di 113 diventerebbe un doppio top mentre il cambio si riavvia verso il 112.
L’euro è attraente in quanto il Presidente della BCE Draghi pensa che l’inflazione sia in salita.
Se i toni dovessero essere rialzisti, le migliori valute da scambiare saranno AUD/USD, USD/CAD e GBP/USD.
La RBA non ha intenzione di alzare i tassi di interesse quest’anno, la sterlina è ancora vulnerabile ai rischi legati alla Brexit e sta diventando sempre più chiaro che il Canada non riuscirà a trovare un accordo con gli USA prima della scadenza del 30 settembre.
L’unico rischio per il cambio USD/CAD è che il Presidente Trump intende tenere una conferenza stampa alle 5pm di mercoledì.
Parlerà della “notizia del giorno” che potrebbe essere l’accordo commerciale Canada-Messico, la nomination di Kavanaugh, il futuro di Rosenstein o tutte e tre le notizie insieme.
Infine, ecco una tabella che mostra come è cambiata l’economia statunitense dall’ultimo vertice del FOMC:
