La vittoria schiacciante di Trump provoca una vincita di 50 milioni di dollari per uno scommettitore francese, mentre l’indice S&P 500 registra la più grande impennata degli ultimi due anni! Ogni settimana, il team d’investimento di Syz vi accompagna attraverso gli ultimi sette giorni in sette grafici.
1. Vittoria schiacciante per Trump
Ecco la mappa finale degli Stati vinti dai due candidati e il numero di voti elettorali ottenuti.
- Trump ha ottenuto 312 delegati contro i 226 di Harris. Si tratta di un risultato molto confortevole, superiore a quello di Biden nel 2020 (306 delegati) e dello stesso Trump nel 2016 (304).
- Trump ha vinto 7 dei 7 “Swing States” (Arizona / North Carolina / Georgia / Michigan / Nevada / Pennsylvania / Wisconsin).
- Trump ha vinto facilmente il voto popolare con 4.650.000 voti in più di Kamala Harris.
Un’altra vittoria per Trump: i repubblicani hanno preso il controllo del Senato, precedentemente in mano ai democratici. L’ultima incognita è la Camera dei Rappresentanti, dove i repubblicani sembrano destinati ad avere la maggioranza visto il forte slancio repubblicano nelle elezioni presidenziali e senatoriali.
Secondo il sito di scommesse online Polymarket, c’è il 97% di probabilità che i repubblicani ottengano la maggioranza anche alla Camera dei Rappresentanti.
2. Un francese vince 50 milioni di dollari scommettendo sulla vittoria di Trump
Il sito di scommesse online Polymarket ha fatto notizia la scorsa settimana: un francese, che ha fatto fortuna nei mercati finanziari, ha approfittato delle elezioni presidenziali per tentare la fortuna scommettendo sulla vittoria di Donald Trump a metà ottobre. La scommessa ha avuto luogo sulla piattaforma Polymarket. L’ex trader era convinto che il candidato repubblicano fosse sottovalutato nei sondaggi. Ha quindi puntato 30 milioni di dollari sul repubblicano, una buona parte della sua considerevole fortuna. Il risultato: Trump ha vinto e il francese ha intascato 80 milioni di dollari, con un profitto di 50 milioni di dollari.
Dopo le elezioni, il Wall Street Journal ha intervistato la “balena”, che ha spiegato il segreto del metodo che gli ha permesso di scommettere una somma così elevata con un altissimo livello di certezza sulle probabilità di vittoria. Si chiama “sondaggi dei vicini”.
“I sondaggi tradizionali non tengono conto del fatto che molti intervistati preferiscono non ammettere di votare per Trump”, ha detto Theo, pseudonimo che ha fornito al WSJ. O i sostenitori di Trump erano riluttanti a dire ai sondaggisti che sostenevano l’ex presidente, o non volevano partecipare ai sondaggi, ha scritto Theo.
Per risolvere questo problema, Theo ritiene che i sondaggisti dovrebbero utilizzare i cosiddetti sondaggi di quartiere, che chiedono agli intervistati quali candidati pensano che i loro vicini sosterranno. L’idea è che le persone non vogliano rivelare le proprie preferenze, ma le rivelano indirettamente quando viene chiesto loro di indovinare per chi voteranno i loro vicini.
Theo ha citato una manciata di sondaggi pubblici condotti a settembre utilizzando il metodo dei vicini accanto al metodo tradizionale. Questi sondaggi hanno mostrato che il sostegno ad Harris era di diversi punti percentuali più basso quando agli intervistati è stato chiesto per chi avrebbero votato i loro vicini, rispetto al risultato ottenuto quando è stato chiesto loro direttamente quale candidato avessero sostenuto.
L’ex trader ha dichiarato di aver fatto la scommessa solo da un punto di vista finanziario, senza voler fare una dichiarazione politica.
È interessante notare che l’autorità di regolamentazione del gioco d’azzardo francese sta valutando la possibilità di vietare la piattaforma di previsione delle criptovalute Polymarket, che ha fatto notizia a causa della domanda degli utenti sulle elezioni presidenziali statunitensi del 2024.
L’Autorità nazionale francese per il gioco d’azzardo (ANJ) sta indagando sul funzionamento di Polymarket e sulla sua conformità alle leggi francesi sul gioco d’azzardo, come riportato da Bloomberg il 7 novembre.
Fonte: Bloomberg
3. L’S&P 500 registra il balzo più spettacolare degli ultimi 2 anni
Sebbene la vittoria di Trump fosse già considerata scontata prima dell’apertura dei mercati statunitensi, i mercati azionari americani hanno registrato guadagni sostanziali durante la sessione di mercoledì, con l’S&P 500 in rialzo di quasi il 3%. Il mercato sta probabilmente anticipando le possibili conseguenze dell’elezione di Donald Trump e una possibile tripla vittoria dei repubblicani, tra presidenza, Senato e Congresso.
Da notare che è solo la quinta volta dal 1960 che l’S&P 500 ha registrato un guadagno superiore al 2,5% toccando un nuovo massimo storico. L’ultima volta è stato il 21 marzo 2000.
Fonte: Bloomberg
4. I grandi vincitori dell’elezione di Trump: banche criptovalute, azioni USA, carbone, ecc.
Durante la sessione di mercoledì, gli asset che hanno registrato i maggiori guadagni sono stati tipicamente quelli direttamente e indirettamente legati al suo programma. Alcuni di questi appaiono nel grafico sottostante.
Gli investitori ritengono che l’elezione di Trump sia particolarmente positiva per le banche, grazie soprattutto alla deregolamentazione. D’altra parte, sarebbe molto negativa per il settore immobiliare (che è il suo dominio); questo settore potrebbe soffrire di un aumento dei tassi. La sua elezione favorisce le criptovalute, le azioni statunitensi (rispetto al resto del mondo) e i titoli del carbone (a scapito dell’energia pulita).
Fonte: Bloomberg Bloomberg
5. Il Bitcoin tocca un nuovo massimo e supera l’oro
Anche le criptovalute stanno beneficiando dell’effetto Trump, il primo presidente USA apertamente favorevole alle criptovalute nella storia. Il Bitcoin ha raggiunto un massimo di 76.000 USD nella seconda metà della settimana. Allo stesso tempo, l’oro ha subito alcune prese di profitto. Di conseguenza, l’evoluzione del Bitcoin rispetto all’oro ha interrotto la tendenza al ribasso in atto da marzo di quest’anno. Si noti che i movimenti di sovraperformance del Bitcoin rispetto all’oro tendono a essere relativamente bruschi.
6. Rendimenti del Tesoro USA a 30 anni in aumento
Mercoledì scorso, il rendimento dei Titoli del Tesoro trentennali è balzato di 22 punti base, il massimo dalla crisi di Covid. Allo stesso tempo, il rendimento dei decennali è salito di 16 punti base, raggiungendo il livello più alto da luglio.
7. La Fed taglia i tassi e Jay Powell mantiene il suo posto (per ora...)
Giovedì la Federal Reserve statunitense ha tagliato i tassi di interesse di riferimento di un quarto di punto percentuale. Quest’ultimo taglio, che colloca i tassi nella fascia tra il 4,50% e il 4,75%, segue il taglio di mezzo punto di settembre, il primo da marzo 2020. Durante la conferenza stampa, il capo della Fed ha sottolineato che mentre l’inflazione complessiva si è avvicinata all’obiettivo della banca centrale, l’inflazione di fondo è ancora “un po’ elevata”. Powell ha affermato che l’attività economica “ha continuato a espandersi a un ritmo solido”, facendo riferimento ai forti dati sul PIL e ai “solidi” rapporti sul mercato del lavoro.
“Non pensiamo che sia il momento giusto per dare molte indicazioni sul futuro. Man mano che la Fed si avvicina alla neutralità, potrebbe essere opportuno rallentare il ritmo della ricalibrazione”, aggiunge.
Interrogato durante la conferenza stampa, Jerome Powell ha anche assicurato che non si dimetterà prima della fine del suo mandato, qualora la Casa Bianca glielo chiedesse. Ha inoltre sottolineato che la legge “non consente” ai governatori della Fed di essere licenziati. Questi commenti arrivano dopo che a luglio Donald Trump aveva segnalato, dopo aver seminato dubbi, che avrebbe lasciato che Jerome Powell completasse il suo mandato di presidente della Fed, che termina nel maggio 2026.
Fonte: Bloomberg