La versione originale di questo articolo, in inglese, è stata pubblicata il 1° aprile 2021
L’OPEC+ si incontrerà di nuovo oggi per fissare le quote di produzione del mese di maggio. L’organizzazione formata da 13 membri, insieme alla Russia e ad altri dieci paesi non membri, gruppo noto collettivamente come OPEC+, prosegue con la sua strategia di riunioni mensili per potersi adattare al mercato. Ecco cosa tenere sotto controllo:
I prezzi sono schizzati sopra i 70 dollari il 7 marzo, ma sono scesi ora. Il Brent è scambiato nella parte bassa del range di 60 dollari ed il WTI si attestava a poco meno di 60 dollari a mezzogiorno ieri. Le recenti oscillazioni (nonché i prezzi alti della benzina, soprattutto negli Stati Uniti) potrebbero aver dato a qualcuno l’impressione che i prezzi siano saliti, ma il Brent in realtà è oltre l’8% in meno dai massimi di marzo.
Durante il vertice tecnico all’inizio della settimana, l’OPEC ha clamorosamente quasi smentito pubblicamente i suoi stessi economisti. I membri dell’OPEC hanno chiesto agli esperti dell’organizzazione di rivedere al ribasso le stime sulla domanda di greggio del secondo trimestre. Sebbene le notizie siano contrastanti, da quel che sappiamo sembra che la spinta per questa revisione sia stata data dall’Arabia Saudita, che sta cercando di promuovere un rinnovo degli attuali tagli alla produzione per spingere i prezzi. Ricordiamoci che l’Arabia Saudita sta ancora volontariamente trattenendo un milione di barili al giorno dal mercato. Anche se i trader vorrebbero avere delle indicazioni su quando l’Arabia Saudita intenda riportare questi barili sul mercato, sarà difficile averle questa settimana.
Intanto, la Russia probabilmente chiederà un modesto aumento della produzione, come sempre. La Russia afferma di dover estrarre più greggio per soddisfare il fabbisogno nazionale e potrà aumentare la produzione più facilmente con il disgelo nei giacimenti settentrionali. L’OPEC+ ha già approvato la richiesta della Russia di modesti aumenti della produzione due volte quest’anno, quindi non c’è motivo di credere che una richiesta simile verrà respinta questo mese.
Gli interessanti discorsi a porte chiuse potrebbero riguardare le opinioni dei produttori sui prezzi del greggio oggi. Considerano il livello di 70 dollari al barile un obiettivo raggiungibile e sostenibile o ritengono che il recente balzo del Brent sopra i 70 dollari sia un evento isolato?
Giornalisti ed analisti cercheranno indizi al riguardo durante la conferenza stampa dell’OPEC+, sempre se ci sarà una conferenza stampa dopo il vertice di questo mese.