Sul grafico a 4H di questo cambio, possiamo notare come la coppia EUR/NZD si sta avvicinando al livello di resistenza, l'indicatori tecnici ed i volumi ci fanno constatare il probabile cambiamento direzionale al ribasso.
EUR/NZD, Sell Stop, 4H, Open: 1.74440; SL: 1.75473; TP: 1.72375.
Sul fronte dei dati macro per oggi, dobbiamo stare attenti alle pubblicazioni di: Rapporto della GfK sul clima fra i consumatori (Germania). Il Gfk German Consumer Climate misura il livello di fiducia dei cosumatori nei riguardi dell'economia. Il dato proviene da un'indagine condotta presso circa 2.000 consumatori. Si tratta di un indicatore chiave, in grado di anticipare la spesa dei consumatori, che rappresenta una quota fondamentale nell'attività economica totale. Dati più alti implicano un maggiore ottimismo da parte dei consumatori. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per l'euro (EUR), mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo/ribassista per l'EUR.
Inoltre in programma ci aspettiamo anche: Rapporto mensile della BCE (Zona Euro). Il report della BCE (Banca Centrale Europea) fornisce mensilmente informazioni sugli interessi praticati dai mercati monetari, sulle prospettive di crescita, sulle tendenze al risparmio e su diverse tematiche economiche. Viene pubblicato mensilmente, 7 giorni dopo la pubblicazione della decisione sui tassi d'interesse.
Piu tardi durante la giornata avremo anche: PIL (Prodotto Interno Lordo) “Trimestrale” (Stati Uniti). Il Prodotto Interno Lordo (PIL) è la misura più ampia di attività economica ed è un indicatore chiave dello stato di salute di un'economia. La variazione annualizzata (variazione trimestrale x 4) in percentuale del PIL mostra il tasso di crescita dell'economia nel suo complesso. Il consumo è di gran lunga la maggiore componente del PIL degli Stati Uniti ed ha il maggiore impatto su di esso. Su base trimestrale i dati possono essere molto volatili. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per il dollaro USA (USD), mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo/ribassista per il dollaro USA.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.