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Nei prossimi due giorni si terrà l'incontro annuale del G20, uno dei temi principali porterà a discutere delle misure globali da attuare qualora le principali economie del mondo dovessero rallentare a causa delle politiche nazionaliste. Sicuramente l’incontro più atteso sarà quello tra il presidente americano Trump e il presidente cinese Xi che proveranno a scongiurare l’escalation della disputa commerciale tra le due più potenti economiche del Pianeta.
I mercati finanziari, ovviamente, seguiranno molto da vicino i risultati dell’incontro. Il dollaro, ultimamente, sappiamo essersi apprezzato soprattutto in virtù della forza economica degli Stati Uniti rispetto ad altre grandi nazioni, con la performance in parte guidata dalla guerra commerciale. Ma dopo il dietro front di Powell e qualora dovesse subentrare un accord USA-Cina, potrebbe invertire decisamente rotta.
Altra domanda che ci si pone è se eventuali notizie positive potrebbero aiutare a dare un po’ di sostegno al petrolio. Nel mentre i verbali del FOMC hanno confermato che un rialzo di dicembre è quasi certo, così come hanno confermato che potrebbe esserci una pausa dipendente dai dati macro-economici. Da qui in avanti le mosse del FOMC saranno fondamentali e a tal proposito oggi andrà tenuto d’occhio Williams perché come è risaputo ha una view decisamente più aggressive all’interno del FOMC.
Wall Street ha chiuso la sessione di giovedì con un S&P 500 a -0,2% ovvero 2737 punti. I futures facevano segnare ulteriori lievi perdite in apertura, ma i mercati asiatici hanno chiuso in positivo col Nikkei + 0,4% e lo Shanghai Composite + 0,7% . I futures europei hanno seguito i mercati statunitensi e con l’apertura del cash abbiamo registrato forti vendite (DAX in calo di circa 100 punti). Nel forex non c’è una direzionalità marcata, sebbene il PIM manifatturiero cinese abbiamo messo un po’ di pressione alle valute asiatiche (è sceso a 50, livello spartiacque tra espansione e contrazione del settore. Nelle materie prime il consolidamento del dollaro sis ta riflettendo su oro e argento (quasi piatti) mentre il prezzo del petrolio ha trovato un po’ si sostegno.
Come detto l’incontro del G20 che si terrà a Buenos Aires sarà un punto focale per gli investitori, ma è improbabile che l'impatto si faccia sentire oggi. I presidenti Trump e Xi ceneranno insieme, il che significa che eventuali ripercussioni si avranno alla riapertura domenicale. Sul fronte dei dati attenzione all’inflazione dell’Eurozona ore 11: il mercato si aspetta un composito al 2,0% (rispetto al 2,2% del mese scorso), mentre il core dovrebbe rimanere a + 1,1% (+ 1,1% in ottobre). La disoccupazione della zona euro dovrebbe scenere all'8,0% ad ottobre (dall'8,1% di settembre). Nel primo pomeriggio il PIL mensile canadese dovrebbe crescere + 0,1% a settembre (+ 0,1% ad agosto).