Il 27 ottobre 2020, il titolo Alibaba (NYSE:BABA) ha chiuso ad un massimo storico di 317,14 dollari. Il 15 marzo di quest’anno, BABA ha chiuso la seduta poco sopra i 73 dollari.
In meno di 17 mesi, le azioni hanno perso ben tre quarti del loro valore. Nel frattempo, Alibaba ha perso oltre 600 miliardi di dollari di market cap.
La spiegazione semplice dello straordinario tonfo è che gli investitori sono stati spaventati dagli interventi degli enti regolatori, sia negli USA che in Cina.
C’è qualcosa di vero, sicuramente. Ma non è tutta la verità.
C’entrano anche gli affari di Alibaba. E, dato che i rischi regolatori restano elevati, l’idea è che cercare di stimare un bottom del titolo BABA, o addirittura possedere il titolo, è un trade troppo rischioso.
Il lungo tonfo del titolo Alibaba
I timori per la regolamentazione sono certamente un fattore chiave nel lungo ribasso del titolo Alibaba. Non è una coincidenza che il sell-off sia iniziato qualche giorno prima dell’intervento dei regolatori su Alibaba.
A fine ottobre 2020, Ant Group, del quale Alibaba possedeva (e possiede) il 33%, ha annunciato i piani per la sua offerta pubblica iniziale. Quando l’accordo era stato valutato, era destinato ad essere l’IPO più grande della storia. La quotazione prometteva di dare un valore ad uno dei maggiori investimenti di Alibaba (pari ad almeno 100 miliardi di dollari, secondo le quotazioni in borsa), apportando anche capitale per la crescita.
Ma, la settimana dopo, il governo cinese aveva sospeso l’IPO. (Ant non ha ancora debuttato in borsa). Il titolo BABA era crollato dell’8% sulla notizie e la pressione del governo centrale e degli investitori era appena all’inizio.
Alla fine del 2020, i regolatori hanno avviato un’indagine antitrust su Alibaba. L’indagine è risultata in una multa da 2,75 miliardi di dollari, nella speranza che il peggio fosse passato.
E invece no. Altri interventi regulatori ad aprile minacciarono il business model di Ant Group. Le pressioni dei regolatori su altri colossi, compresi Tencent (OTC:TCEHY) e Didi Global (NYSE:DIDI), continuavano. Il nuovo piano quinquennale del Partito Comunista, al governo in Cina, emesso ad agosto, prevedeva regolamentazioni molto più pesanti sul settore privato, in particolare sul colossi del tech come Alibaba.
Oltre a tutti questi problemi, Alibaba subisce pressioni anche negli Stati Uniti. La US Securities and Exchange Commission sta procedendo con i piani per il delisting delle società cinesi che non rispettano i requisiti delle ispezioni. Alibaba si trova in un fuoco incrociato.
Nuovi rischi, gli stessi dei vecchi
I rischi regolatori sono al centro della scena fin dalla stessa IPO di Alibaba nel 2014. Si tratta della società più grande in un paese ancora guidato da un partito unico, il governo comunista.
Gli investitori negli Stati Uniti in realtà non possiedono le azioni di Alibaba. Piuttosto, il titolo BABA rappresenta una partecipazione in una cosiddetta variable interest entity, o VIE, che a sua volta ha diritto ai profitti di Alibaba. La VIE di Alibaba ha sede nelle Isole Cayman, limitando qualunque eventuale pretesa degli investitori statunitensi nei confronti della stessa Alibaba nel caso in cui la società agisse contro gli interessi degli azionisti USA.
Considerato che per molti esperti le VIE violano la legge cinese, questi rischi sono presenti fin dall’inizio. In qualunque momento, i funzionari governativi cinesi (o statunitensi) potrebbero infliggere questo dolore agli azionisti di Alibaba.
Non solo regolatori
Il problema fondamentale, su entrambi i fronti, è che la concorrenza aumenta. Pinduoduo (NASDAQ:PDD) sta conquistando le aree rurali e le città più piccole, e addirittura superando Alibaba nel numero totale di utenti attivi annualmente.
Questo tipo di problemi fondamentali, da soli, non giustificano il ribasso di quasi due terzi del titolo BABA dai massimi 2020 al prezzo attuale. Ma contribuiscono certamente. Il sell-off non è dovuto solo ai rischi regolatori.
Cautela
Il sell-off finora è stato straordinario, ma è per la maggior parte attribuibile a fattori reali, non soltanto ad un mercato in panico che reagisce ad improbabili scenari. Fino a quando il titolo Alibaba sarà legato ad una VIE e non ad un paese, fino a quando il governo centrale cinese resterà comunista, fino a quando le tensioni USA-Cina resteranno elevate, il titolo BABA sarà molto rischioso. Con i timori fondamentali che minano le potenziali ricompense, è difficile accettare questi rischi.