Alibaba, ancora una volta, presenta degli ottimi conti nella sua trimestrale.
I ricavi sono in aumento così come gli utili. Il patrimonio netto è decisamente elevato e il rapporto debito/patrimonio è solo del 16% con interessi passivi in calo. Il ROE è pari al 12%.
Inoltre, anche gli indici dimostrano la bontà dell'azienda. L'indice di liquidità è il doppio rispetto al parametro di equilibrio. Questo significa che l'azienda è in grado di far fronte anche ad eventuali difficoltà del mercato. Il rapporto p/e si avvicina a 7-8 chiaramente identificabile come titolo sottovalutato. Se guardiamo anche i rapporti tra prezzo e valore di libro e rispetto alle vendite ritroviamo ancora delle conferme positive. Allo stesso modo il valore d'impresa rispetto all'ebitda è decisamente basso.
A conferma di ciò, gli analisti vedono un target price tra 110 e 160 con una media intorno a 130. Eppure il titolo è andato solo al ribasso e si trova sui minimi intorno a 73-74. Morgan Stanley (NYSE:MS) proprio venerdì ha abbassato il target a 90, ma stranamente, 13 giorni prima, il 17 novembre, aveva lanciato un buy sul titolo con target compreso tra 110 e 150.
Se l'azienda è buona, allora dov'è il problema ? Purtroppo, il problema è politico e geopolitico.
In passato, si sono avuti problemi con il ceo Ma dovuti al partito comunista cinese che ha imposto il proprio volere politico a fronte di determinate dinamiche operative; e questo ha penalizzato il titolo. Poi sono subentrate le difficoltà nei rapporti tra Cina e Usa che hanno dterminato importanti prese di posizione degli Stati Uniti contro le società tecnologiche cinesi. Penalizzandole nel loro operato sia all'interno del mercato americano che nell'intero occidente e non solo. La fuga di capitali dalla Cina che ha fortemente penalizzato il mercato cinese è stata la conseguenza naturale di tale guerra politico-commerciale. Le criticità sono state confermate da Alibaba proprio nell'ultimo trimestrale. L società ha deciso di non effettuare lo spin-off del comparto cloud dell'azienda come precedentemente indicato. Nelle motivazioni Alibaba indica proprio le sanzioni Usa e le limitazioni imposte alle aziende cinesi e a chi collaborasse con loro, dichiarando che l'aleatorietà e l'incertezza attuale sconsigliano l'operazione.
Un conflitto tra Cina e Usa che sta facendo le sue vittime.
Ma a fronte di tutto ciò, resta il lato positivo. Infatti, nonostante gli eventi di cui sopra, l'azienda dimostra di poter continuare a crescere e di operare con redditività importante. Dimostrando solidità e resilienza.
Se guardiamo il grafico la discesa del titolo è evidente.
Ora si è appoggiata ad un supporto importante intorno a 72-73, ma se dovesse cedere questo minimo, probabilmente, si potrebbe portare verso 57-58. In caso di risalita la soglia psicologica di 100 è importante; se superata si arriverebbe a 120. Nel medio-lungo periodo, invece, il titolo dovrebbe tornare verso le quotazioni che le competono e consentire, per chi ha pazienza, di ottenere risultati decisamente soddisfacenti.