Previsioni ribassiste sui titoli azionari e preoccupazioni geopolitiche ed economiche stanno spaventando i partecipanti dei mercati. Tuttavia, gli investitori esperti sanno che avere un portafoglio diversificato ed un orizzonte di investimento a lungo termine può aiutare ad ottenere ritorni significativi.
Per gli investitori, è importante comprendere quanto possa aumentare il denaro tramite l’interesse composito. Ricordiamo la regola del 72, che può aiutare a calcolare quanto velocemente può raddoppiare un investimento, grazie al compounding. Basta dividere il numero 72 per il ritorno percentuale annuo.
Ammettiamo che un investimento (azionario) abbia un ritorno stimato del 10% all’anno. 72/10 = 7,2. Ci vorranno, cioè, poco più di sette anni perché l’investimento raddoppi.
Se consideriamo i ritorni a lungo termine dell’indice S&P 500, il ritorno annuale medio è stato di ben oltre il 10% (dividendi inclusi). Di conseguenza, gli investitori retail non dovrebbero preoccuparsi dei movimenti a breve termine degli indici principali, ma continuare ad investire per il futuro.
Detto questo, nell’articolo di oggi parleremo di due ETF da comprare e tenere per sempre.
1. iShares Core S&P 500 ETF
- Prezzo attuale: 430,14 dollari
- Range su 52 settimane: 373,26 - 482,07 dollari
- Rendimento dividendo: 1,39%
- Percentuale di spesa: 0,03%
L’indice S&P 500 comprende 500 società ad alta capitalizzazione USA. Quando i professionisti parlano del “mercato”, solitamente si riferiscono all’S&P 500. Quindi questo popolarissimo indice è considerato il principale indicatore dello slancio a Wall Street.
Creato nel 1957, l’S&P 500 si basa sulla market cap. Quindi, le aziende con la market cap più alta hanno una maggiore allocazione percentuale. L’indice viene ribilanciato trimestralmente.
Ci sono numerosi ETF che replicano i ritorni dell’S&P 500. L’SPDR S&P 500 ETF Trust (ASX:SPY) è il più vecchio e il più grande di questi.
Il nostro primo fondo, l’iShares Core S&P 500 ETF (NYSE:IVV), è un altro ETF che replica l’S&P 500.
IVV è stato quotato per la prima volta nel maggio 2000. I primi 10 nomi rappresentano quasi il 28% degli asset netti di 307,6 miliardi di dollari.
In termini di sotto-settori, troviamo, tra gli altri, IT (29,11%), sanitari (13,26%), beni di consumo voluttuari (12,51%), finanziari (10,66%), comunicazione (10,13%), industriali (7,75%) e beni di consumo (5,86%).
In cima alla lista ci sono Apple (NASDAQ:AAPL), Microsoft (NASDAQ:MSFT), Amazon (NASDAQ:AMZN), Alphabet (NASDAQ:GOOGL), Tesla (NASDAQ:TSLA), NVIDIA (NASDAQ:NVDA).
Negli ultimi 12 mesi, l’ETF è balzato dell’8,5% ed ha toccato un massimo storico il 4 gennaio 2022. Tuttavia, da allora i titoli nel fondo sono andati sotto pressione ed IVV ha perso oltre l’11,5% finora sull’anno. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 22,35x e 4,23x.
Al momento, incombono nuvoloni minacciosi su Wall Street e sugli altri mercati globali. Tuttavia, i membri dell’S&P 500 sono ancora destinati a beneficiare della crescita dell’IT e di altri settori dell’economia. Dunque, i potenziali investitori potrebbero considerare l’attuale calo un’occasione per investire su un fondo come IVV.
2. Vanguard Total International Stock Index Fund ETF
- Prezzo attuale: 59,44 dollari
- Range su 52 settimane: 57,90 - 67,51 dollari
- Rendimento dividendo: 6,33%
- Percentuale di spesa: 0,08% all’anno
Il nostro prossimo fondo, il Vanguard Total International Stock Index Fund ETF (NASDAQ:VXUS), ci porta oltreoceano. Il fondo replica la performance dell’indice FTSE Global All Cap ex US Index e al momento investe su 7.717 titoli azionari globali, esclusi nomi statunitensi.
Il fondo ha cominciato gli scambi nel gennaio 2011. I primi 10 nomi rappresentano quasi il 9% degli asset netti di 402,9 miliardi di dollari.
In termini di allocazione geografica, il Giappone ha la fetta maggiore, con oltre il 15%. Seguono Regno Unito (9,9%), Cina (8,6%), Canada (7,3%), Francia (6,4%), Svizzera (5,8%) ed altri.
Tra i principali settori (per peso) troviamo, tra gli altri, finanza (21,1%), tecnologia elettronica (8,9%), beni di consumo non durevoli (7,5%), tecnologia sanitaria (7,2%), servizi tecnologici (6,4%) e costruttori (5,2%).
Tra i nomi più importanti ci sono il colosso dei semiconduttori Taiwan Semiconductor (NYSE:TSM), il colosso cinese della tecnologia e dell’intrattenimento Tencent (OTC:TCEHY), il gruppo di consumo Nestlè (OTC:NSRGY) ed il gruppo farmaceutico Roche (OTC:RHHBY), entrambi elvetici; la sudcoreana Samsung Electronics (OTC:SSNLF); e la casa automobilistica nipponica Toyota Motor (NYSE:TM).
VXUS è crollato del 5,7% negli ultimi 12 mesi e del 5,4% dall’inizio dell’anno. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 13,7x e 1,8x. Crediamo che il fondo, che comprende alcune delle più importanti società globali, meriti attenzione.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.