Vediamo di fare un’Analisi Ciclica sull’Indice S&P500 (in realtà il future miniS&P500) per capire i potenziali sviluppi per i prossimi giorni.
Osserviamo l’andamento del miniS&P500 a partire dal minimo del 16 giugno, con dati a 60 minuti aggiornati alle ore 15:30 di oggi 9 settembre:
Il grafico è stato realizzato con il software Cycles Navigator da me ideato.
La linea verde a pallini rappresenta i prezzi del future sul miniS&P500. La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi e per le tendenze e non per le forze- ovvero i prezzi). La linea Gialla in basso è un indicatore di Intensità di Forze Cicliche (ne uso circa 6-7 differenti).
Questo grafico rappresenta il Ciclo Intermedio (durata media pari a circa 3 mesi) - questo ciclo è partito sui minimi del 16 giugno, con una fase precedente (dal minimo del 12 maggio) che è stata poco chiara come forme cicliche. Sino al minimo del 14 luglio) vedi freccia rossa) non vi è stata molta forza; poi un deciso impulso rialzista (inatteso come intensità) sino al massimo ciclico del 16 luglio (vedi freccia ciano). Da quel massimo è partita in tempi idonei una fase correttiva che sembra avere portato alla fine del ciclo sul minimo del 7 settembre (vedi freccia gialla).
Se così fosse potremmo avere una fase di leggero recupero sino a circa fine mese -poi si valuterà.
Chiaramente discese sotto il minimo del 7 settembre (che arrotondiamo a3880) porterebbero a differenti valutazioni cicliche.
Giusto per dare qualche riferimento di prezzo (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price) una fase di ulteriore leggero recupero potrebbe portare a 4060-4100-4150 e sino a 4200 punti che per ora pongo come limite.
Dal lato opposto una fase di leggera discesa potrebbe portare verso 4000-3950 punti. Eventuali valori verso 3900 punti annullerebbero la spinta di questa nuovo ciclo; valori sotto 3880 punti porterebbero invece ad una differente struttura ciclica che andrebbe valutata-
Ricordo che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’Analisi Ciclica prevede.