Buongiorno ai lettori di Investing.com,
di seguito una mia personale proiezione su alcune coppie valutarie che, mi auguro, possa essere utile:
NZD/USD continua a salire all’interno di un’onda correttiva minore, iniziata in precedenza dalla fascia di supporto compresa tra il livello 0.6900, la trend line di supporto del canale discendente da settembre e la lower Bollinger band del grafico giornaliero. Il breakout del livello di resistenza 0.7000 ha accelerato l’onda correttiva minore attiva. Possiamo attenderci che NZD/USD prosegua l’ascesa verso il prossimo target buy al livello di resistenza chiave 0.7200, che ha invertito la coppia nel mese di dicembre.
GBP/USD ha di recente registrato una brusca inversione dall’area di supporto tra il livello 1.2030, che ha bloccato la precedente onda primaria ad ottobre, e la lower Bollinger band del grafico 1D. Con l’indicatore Stocastico che mostra una chiara divergenza bullish, è possibile aspettarsi che GBP/USD allunghi in direzione del livello di resistenza 1.2420, prossimo target buy per la coppia.
USD/CAD prosegue l’affondo in conseguenza del recente breakout dell’area di supporto compresa tra il livello 1.3080, che ha bloccato la precedente correzione minore, la trend line inferiore dell’ampio canale discendente da maggio e il ritracciamento di Fibonacci del 61.8% relativo all’impulso rialzista di settembre. E’ probabile che il break out dell’area in questione acceleri l’onda di impulso minore attiva. Il successivo target short è identificabile nel livello 1.3000 che ha invertito il mercato a metà del mese di ottobre.
CAD/CHF è aumentato con costanza nel corso delle ultime sedute, dopo la pronunciata inversione al rialzo dalla zona di supporto compresa tra il livello 0.7520 e il ritracciamento di Fibonacci del 38.2% relativo alla precedente onda di impulso rialzista dal mese di novembre. L’inversione dal supporto ha formato sul grafico settimanale il pattern giapponese Morning Star. CAD/CHF dovrebbe proseguire il movimento fino al forte livello di resistenza 0.7760, il massimo della precedente correzione.