Ancora brutte notizie per Aurora Cannabis (NYSE:ACB) (TSX:ACB).
Il coltivatore canadese di marijuana ha pubblicato gli utili giovedì scorso dopo la chiusura. I dati hanno rivelato uno dei peggiori trimestri per l’azienda con sede ad Edmonton, Alberta, che ha mandato le azioni al livello più basso del 2021, a 6,70 dollari.
Le azioni hanno visto un rimbalzo e lunedì sono state scambiate in salita del 2% sulla giornata chiudendo a 7,02 dollari. Se c’è un aspetto positive da trovare, il titolo sta andando meglio rispetto ad ottobre, quando era crollato a 4 dollari.
Tra gli analisti ci si comincia a chiedere cosa dovrà fare il coltivatore di cannabis per andare avanti.
In una nota della settimana scorsa, un analista con Cantor Fitzgerald si sarebbe chiesto se fosse il caso che Aurora esca dal mercato ricreativo per concentrarsi completamente sul mercato della marijuana a fini terapeutici, un settore in cui ha registrato la migliore performance in questo trimestre debole.
In generale Aurora ha pubblicato entrate da 55,1 milioni di dollari canadesi (66,3 milioni di dollari USA) nel terzo trimestre terminato il 31 marzo. Questo dato rappresenta un calo del 20,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I sondaggi tra gli analisti avevano previsto delle entrate nel range dei 68 milioni di dollari.
Le vendite nel settore ricreativo sono crollate del 37%
Canaccord Genuity ha declassato il titolo venerdì scorso da ‘hold’ a ‘sell,’ mentre Cantor Fitzgerald ha mantenuto il suo rating ‘neutral’, abbassando il target price.
L’isola felice resta la performance dell’azienda nel settore della marijuana medica, dove l’AD Miguel Martin ha dichiarato:
“Abbiamo registrato la migliore performance nazionale nel settore terapeutico ed i migliori risultati tra tutte le aziende canadesi del settore della cannabis terapeutica a livello internazionale”.
Questo ha spinto l’analista di Cowen, Vivien Azer, a sottolineare la necessità di Aurora di focalizzarsi sul settore terapeutico a livello globale.
Ma concentrarsi solo sull’isola felice potrebbe non essere ciò che gli investitori vogliono. Solo un anno fa, il titolo Aurora era scambiato sopra i 90 dollari, prima di colare a picco.
Il titolo è sceso del 39% nell’ultimo anno.
2 titoli di cannabis diretti verso il NASDAQ
Se tutto andrà in base ai piani, due aziende di cannabis canadesi saranno presto quotate sul NASDAQ.
Aurora Cannabis ha fatto l’annuncio la scorsa settimana durante il rilascio degli utili, spiegando che trasferirà le azioni dalla Borsa di New York al NASDAQ dopo la chiusura del 24 maggio. Continuerà ad utilizzare il ticker ACB.
Anche l’azienda di Calgary, High Tide (OTC:HITIF), sta cercando di trasferirsi al NASDAQ dopo l’approvazione del mese scorso, con lo scopo di ridurre i costi.