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Inflazione USA, arriva carburante per i mercati

Pubblicato 12.05.2020, 13:27
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Il sentiment degli operatori continua a oscillare pesantemente, ancora una volta abbiamo visto la propensione al rischio ridursi e riprendersi nell'arco della giornata (stiamo parlando di lunedì ovviamente). Sembra che in questi giorni la direzione del mercato sia guidata dal flusso di notizie non tanto relativo al COVID-19, quanto sulle nuove discussioni commerciali tra USA e Cina. Gli ultimi aggiornamenti ci dicono che la Cina vuole rinegoziare la prima fase dell'accordo commerciale (pare per le accuse continue della Casa Bianca che imputa alla Cina tutte le colpe della pandemia).

Ma la rinegoziazione non è un'opzione che Trump sta prendendo in considerazione e fin tanto che non sapremo qualcosa in più su questa situazione è difficile ipotizzare una direzione prevalente sui mercati finanziari.

I rendimenti obbligazionari continuano a fare su e giù, così come l'azionario. Stessa cosa sul forex, dove la lateralità – salvo ovviamente le classiche fiammate intraday di volatilità – si notano fasi di lateralità che vanno avanti da giorni. Con il'nflazione cinesea risultata inferiore a quanto previsto sia lato PPI (produttori) sia lato CPI (consumatori), possiamo ipotizzare una ripresa economica più lenta del previsto, ciò significa meno certezza sull'eventuale ripartenza al rialzo dei listini azionari.

I membri del FOMC Raphael Bostic e Charles Evans hanno parlato nel pomeriggio-sera di ieri, sostenendo entrambi potenziali tassi di interesse negativi qualora servisse e ciò è servito a sostenere il dollaro americano. L'attenzione odierna, invece, è tutta focalizzata sull'inflazione statunitense che potrebbe effettivamente confermare la necessità di ulteriori azioni da parte della FED (che da oggi inizierà ad acquistare anche ETF).

Inflazione statunitense che dovrebbe mostrare un calo del -0,7% sui dati mensili di aprile, che porterebbe la proiezione annuale allo 0,4% (in calo dal + 1,5% di marzo). Si prevede che l' IPC core possa scendere del -0,2% nel mese, il che riporterebbe l'inflazione annuale a + 1,7% (da + 2,1%).

Attenzione, infine, anche alle parole dei membri del FOMC Patrick Harker e Randall Quarles (ore 16), mentre Loretta Mester parlerà alle ore 23.

Inflazione USA, arriva carburante per i mercati

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