Pubblicazione del report sugli utili del quarto trimestre oggi, giovedì 23 gennaio, dopo la chiusura dei mercati
Previsioni sulle entrate: 19,2 miliardi di dollari
Previsioni utili per azione: 1,25 dollari
La netta inversione di rotta di quest’anno dei titoli legati ai chip sarà messa alla prova oggi quando il leader di settore, Intel Corporation (NASDAQ:INTC), pubblicherà gli utili del quarto trimestre dopo la chiusura dei mercati.
Dopo il forte rally di quest’anno dei titoli dei produttori di chip per computer, queste compagnie ora hanno poco margine di errore. Gli investitori hanno un’opinione fortemente rialzista sul settore che ha attraversato un grande selloff nel 2018, colpito dall’escalation dello scontro commerciale tra USA e Cina.
L’indice Philadelphia Semiconductor Index — che comprende alcuni dei principali produttori di chip del mondo come NVIDIA Corporation ed Advanced Micro Devices nonché Intel — è schizzato di oltre il 60% nello scorso anno. Il titolo di Intel, rimbalzato di oltre il 3% ieri a 62,73 dollari ad azione, finora è rimasto indietro in questo rally, con un’impennata del 28% sul periodo.
Secondo le stime degli analisti, il terzo trimestre probabilmente segnerà il bottom del ciclo ribassista del settore. La crescita poi continuerà ad accelerare. Entro il terzo trimestre del 2020, si prevede che gli utili si espandano più velocemente rispetto a quelli delle compagnie software.
L’indice ha toccato un nuovo massimo storico ieri nelle speranze che i maggiori produttori di chip, come Intel, non solo riportino un trimestre forte, ma offrano anche previsioni rialziste su quest’anno. E ci sono molti fattori a supporto di questa opinione.
Domanda per 5G e centri dati
World Semiconductor Trade Statistics, un gruppo di settore, prevede che il mercato dei chip si riprenderà dal calo dello scorso anno segnando una crescita del 6% quest’anno. Sebbene i conflitti commerciali globali e le elezioni del 2020 negli USA rappresentino potenziali rischi, le prospettive di mercato restano rosee, grazie al lancio dei servizi 5G e del ciclo di investimenti di capitale su centri dati “hyperscale”.
Intel è sicuramente ben posizionata per trarre vantaggio da questa forza. Nel report sugli utili del terzo trimestre, Intel ha alzato le previsioni sull’intero anno fiscale, beneficiando dell’impennata degli investimenti sui centri dati da parte di alcune delle più grandi aziende del mondo, come Amazon.com e Microsoft.
Le cose sembrano buone anche per quanto riguarda i PC per Intel, che è il principale fornitore di componenti del settore. Le vendite del quarto trimestre di PC sono state le migliori che il settore abbia mai visto da anni, secondo i dati pubblicati la scorsa settimana dalle agenzie di ricerche di mercato IDC e Gartner.
Nonostante questi fattori positivi, Intel dovrà dimostrare di stare facendo progressi nel superare i problemi di produzione e nel portare sul mercato i chip più efficienti e potenti nei volumi più alti. La maggiore minaccia competitiva per Intel al momento è rappresentata da Taiwan Semiconductor Manufacturing, che sta rapidamente aumentando la propria partecipazione di mercato.
Morale della favola
L’ampio fossato di Intel e le sue massicce spese per R&S continuano a rendere le sue azioni una buona scommessa a lungo termine. Con la divisione PC, la sua gallina dalle uova d’oro, intatta ed il solido rendimento del dividendo del 2%, con un payout annuo di 1,26 dollari ad azione, Intel resta un’opzione allettante da includere in un portafoglio di investimento.