Pubblicazione degli utili del terzo trimestre 2019 domani, giovedì 21 novembre, prima della campanella
Previsioni utili per azione: 0,01 dollari
Previsioni sulle entrate: 5,33 miliardi di dollari
Quando Macy’s Inc (NYSE:M) pubblicherà gli utili del terzo trimestre domani dovrà dimostrare che la sua inversione di rotta sta procedendo bene. Soprattutto dopo i due report precedenti, da cui è emerso che gli sforzi della compagnia faticano a prendere slancio, persino in un periodo in cui gli altri distributori stanno traendo vantaggio dalla forte spesa dei consumatori.
Ad agosto, Macy’s ha riportato che le vendite su base comparabile nel secondo trimestre sono salite solo dello 0,2% dall’anno prima. Questa performance debole l’ha costretta a tagliare le previsioni sugli utili rivisti del 2019. Si aspetta ora di guadagnare 3,05 dollari ad azione al massimo quest’anno, in calo dalle stime precedenti di 3,25 dollari.
Prima del report, il distributore aveva sconvolto gli investitori all’inizio dell’anno tagliando le aspettative sugli utili sull’intero anno fiscale, a causa dell’indebolimento delle vendite in categorie come l’abbigliamento sportivo femminile, i gioielli e i cosmetici.
Questa delusione è arrivata nel bel mezzo di uno dei periodi di crescita migliori per altri distributori, che hanno tratto vantaggio dalla forza dell’economia USA e dalle solide spese dei consumatori. Se Macy’s non è riuscita a trarre beneficio in questo ambiente favorevole dal punto di vista operativo per i distributori, allora ci sono poche speranze che possa far funzionare le cose quando l’economia sta perdendo slancio.
Queste preoccupazioni hanno spinto gli investitori a restare nelle retrovie, una decisione che ha danneggiato molto le azioni di Macy’s quest’anno. Il titolo, crollato di quasi l’11% ieri, ha visto un tonfo di circa il 50% nel 2019, perdendo più della metà del suo valore dal picco raggiunto nell’estate del 2018. Ieri ha chiuso a 15,04 dollari.
Nel trimestre terminato a settembre, gli analisti si aspettano solo un centesimo di profitto rispetto agli 0,27 dollari di un anno fa. Le vendite resteranno probabilmente pressoché invariate a 5,33 miliardi di dollari, in base alle stime medie degli analisti.
Insuccessi nella moda
Nell’ultimo report sugli utili, la compagnia ha ammesso che l’attività di abbigliamento sportivo femminile ha sofferto per degli “insuccessi nella moda” e per la mancanza di capi d’abbigliamento entusiasmanti che incontrassero il favore delle nuove generazioni.
L’ammissione è arrivata in un momento in cui l’amministratore delegato di Macy’s Jeffrey Gennette stava, e sta, provando una serie di tattiche e di nuovi format nei punti vendita per cercare di riconquistare i clienti e di sopravvivere alla carneficina dell’e-commerce di Amazon.
“I clienti hanno più scelta che mai”, ha riferito ad agosto al Wall Street Journal Gennette. “Ci sono nuovi format che nascono ogni giorno. I marchi hanno i loro punti vendita ed i loro canali digitali. I distributori a basso costo continuano ad ottenere partecipazione di mercato”.
Macy’s sta spendendo molto per aumentare la sua presenza digitale, aggiungere maggiori merchandise locali e ristrutturare i negozi. Questa strategia ha contribuito a spingere le vendite online, ma non è abbastanza per porre la compagnia su un cammino di crescita sostenuto.
Oltre alla spinta online, Macy’s sta anche abbattendo i costi chiudendo dei punti vendita. Tuttavia, sul lungo termine, Macy’s ha bisogno di dimostrare che il taglio dei costi, le nuove spese e la ristrutturazione dei punti vendita stanno iniettando nuova linfa alle vendite. Il traffico nei negozi e la crescita delle vendite sono gli indicatori cruciali a questo punto e saranno i dati che gli investitori monitoreranno più da vicino quando la compagnia pubblicherà il report sugli utili.
Morale della favola
Non prevediamo che il titolo di Macy’s recuperi il terreno perso nel 2019, neanche dopo il massiccio selloff degli ultimi sei mesi. Considerato il cammino instabile della compagnia verso la ripresa, non ha senso scommettere su questo titolo quest’anno. Secondo noi, gli investitori farebbero meglio a restare nelle retrovie ed aspettare di vedere a cosa