Anteprima utili Tesla: risultati potrebbero essere decisivi per rally del titolo
Pubblicazione del report sugli utili del quarto trimestre 2019 mercoledì 29 gennaio dopo la chiusura dei mercati
Previsioni sulle entrate: 6,95 miliardi di dollari
Previsioni utili per azione: 1,64 dollari
Osservando il prezzo del titolo di Tesla (NASDAQ:TSLA), non sembra che la compagnia avrà difficoltà quando pubblicherà i risultati del quarto trimestre mercoledì prossimo. Gli investitori, che hanno fatto schizzare il suo titolo negli ultimi tre mesi, sono già convinti che il produttore di auto elettriche in difficoltà abbia superato la crisi.
Dopo il sorprendente profitto del terzo trimestre pubblicato ad ottobre, il titolo di Tesla è andato alla grande, con un’impennata del 125% da allora, chiudendo la seduta di ieri in salita per il terzo giorno di fila a 572,20 dollari.
Alla base di questo drastico rally ci sono i dati forti sulle vendite di auto nell’ultimo trimestre, l’annuncio dell’amministratore delegato Elon Musk che ha reso noto di essere in anticipo con il lancio del prossimo prodotto (il crossover Model Y) e la realizzazione in tempi record della sua “giga-fabbrica” di Shanghai.
La compagnia infatti ha annunciato all’inizio del mese di aver consegnato la cifra record di 112.000 veicoli nel quarto trimestre e di aver avviato la produzione nella nuova fabbrica vicino a Shanghai, dove vengono costruite 1.000 berline Model 3 alla settimana.
L’impatto di questi sviluppi è stato talmente potente che Tesla, per la prima volta, vale più di 100 miliardi di dollari, superando Volkswagen, che ha venduto un numero di veicoli di quasi 30 volte superiore a quello di Tesla l’anno scorso. Nel quarto trimestre, gli analisti in media si aspettano un altro trimestre redditizio, con vendite schizzate a 6,95 miliardi di dollari.
Questo cambio di sorte arriva dopo un anno molto complicato per Tesla, che ha scosso la fiducia degli investitori nei confronti del suo fondatore, Musk, il quale aveva sbalordito gli azionisti con un piano, poi abbandonato, per privatizzare la compagnia.
Questi passi falsi, insieme ad una raffica di promesse infrante, hanno spinto molti importanti analisti ad abbassare il rating sul titolo di Tesla ed a mettere persino in dubbio la serietà della determinazione di Musk di rivoluzionare l’industria automobilistica tradizionale.
La Cina è un fattore decisivo per Tesla
Per i tori di Tesla, questo ambizioso obiettivo sembra improvvisamente a portata di mano dopo i recenti sviluppi. Il completamento della fabbrica di Shanghai ed il successo della compagnia nel superare il suo ambizioso piano di vendere 360.000 veicoli all’anno sono un forte segnale del fatto che Tesla potrebbe rapidamente diventare un importante operatore del settore se continuerà a raggiungere i propri obiettivi.
Malgrado l’ottimismo, non è chiaro se la Cina diventerà rapidamente o meno una scommessa redditizia per Tesla. Le vendite di auto elettriche sono rallentate negli ultimi trimestri in Cina, con il governo che propone incentivi per veicoli basati su energia alternativa.
Un indebolimento del mercato automobilistico in Cina, l’eliminazione degli sgravi fiscali USA per gli acquirenti di Tesla ed il rischio che Musk non mantenga di nuovo le sue promesse sono alcuni dei principali ostacoli che potrebbero far decelerare il rally del titolo nel 2020. È importante ricordare che la compagnia aveva chiuso in modo altrettanto forte il 2018 ma che ci sono poi state delle ingenti perdite per gli azionisti nel primo semestre del 2019.
Per rafforzare la propria posizione, Tesla dovrà dimostrare nei prossimi trimestri di poter tradurre tutti questi guadagni nella generazione di flussi di cassa disponibili consistenti e cominciare a ridurre il suo debito. Ma il problema del titolo della compagnia è che reagisce troppo violentemente alle brutte notizie, il che lo rende l’obiettivo preferito degli speculatori.
Nonostante l’esplosivo rialzo del titolo quest’anno, Wall Street è ancora divisa sulle prospettive di Tesla. Sebbene almeno otto analisti abbiano alzato gli obiettivi di prezzo di oltre 100 dollari dall’inizio dell’anno, secondo i dati di Bloomberg, le stime sono ancora ben al di sotto del livello a cui sono scambiate le azioni di Tesla. L’obiettivo medio è di 363,92 dollari, con solo 10 analisti che hanno un rating “buy”, rispetto ai 10 “hold” ed ai 16 “sell”.
Morale della favola
Ci sono pochi dubbi che Tesla si sia rimessa in carreggiata dopo aver aumentato la produzione e costruito una fabbrica in Cina che potrebbe dimostrarsi una svolta per la redditività a lungo termine della compagnia.
Ma la pioneristica casa automobilistica dovrà rapidamente dimostrare che tutte queste pietre miliari stanno aiutando la compagnia a raggiungere una redditività sostenibile e che questi bei momenti non finiranno, contrariamente ai suoi numerosi cicli di espansione e contrazione precedenti. Gli utili della prossima settimana potrebbero essere quindi un evento decisivo per il rally di Tesla.