Mercato ribassista per la prima parte della seduta: apertura neutrale – debole, poco sopra il livello di chiusura precedente, quindi discesa più o meno immediata con minimi toccati nella fase di intermedia della giornata; ai minimi intraday è seguita una prolungata fase di lateralità e parziale recupero con compressione delle quotazioni tra 22450/22480 e 22550/22580 circa, classica condizione attendista di un mercato che, dopo aver sondato al ribasso i principali supporti di brevissimo su base daily (22500/22550 e l’area inferiore tra 22200 e 22400 circa) prende fiato sul finire di ottava nell’attesa di migliori indicazioni per iniziare la prossima settimana. Chiusura infine nella parte bassa del range giornaliero, a 22400 punti. Si rilevano, in una sorta di movimento contrario e simmetrico al precedente rialzista e di recupero, quattro sedute consecutivamente negative e con livello di chiusura inferiore a quello di apertura; i prezzi sono scesi sotto il minimo di dieci giorni fa e, nelle ultime sedute, hanno chiuso i due gap ancora aperti sul mercato, fermandosi ancora abbastanza lontano, al momento, dal successivo e inferiore posto a 21800 punti circa. Per ora l’area indicata come spartiacque di breve periodo tra 22200 e 22470 sembra aver sostenuto il mercato sui minimi intraday, giornalieri di brevissimo ed anche settimanali; per questo le prossime sedute saranno interessanti per verificare la capacità o meno del mercato di rimbalzare o, eventualmente, il definitivo cedimemnto del supporto che potrebbe dar luogo a ribassi di una certa consistenza. Recuperi che si fermassero sotto area 23000/23200 potrebbero non essere sufficienti a permettere la ripresa del rialzo precedente.
Graficamente il mercato è nelle stesse condizioni già evidenziate ieri: ha rotto al ribasso già due sedute fa, confermandosi ieri in break e confermando anche la debolezza iniziale con apertura sotto il margine in area 23300, come auspicato precedentemente. Per il brevissimo periodo ora la situazione resta automaticamente neutrale in merito alla identificazione di nuovi valori idonei, mentre per il breve l’area, dunque rotta per un potenziale miglio ribasso, è appunto a 22900 punti circa.
L’aspetto dinamico: il mercato ha effettuato alcuni giorni fa, in coincidenza con il minimo di breve periodo, un break confermato sotto area 22000 circa, identificando la possibilità che il trend di breve periodo continuasse in negativo verso l’area 20000/20500 punti; nei giorni successivi al break in questione e fino a qualche giorno fa questo tentativo di rottura sembrava smentito con i prezzi che si erano alzati di circa 1500/1600 punti sopra il valore di rottura indicato. La prima resistenza diretta, attualmente e valido per i prossimi giorni, si trova in area 24000/24100 punti circa, in coincidenza anche con un livello di natura statica: il suo break confermato potrebbe ripristinare il trend di medio al rialzo per target decisamente interessanti. Nel frattempo, però, i prezzi si sono riportati sotto area 22950 circa, confermandosi e confermando dunque ancora la possibilità di ripresa del ribasso, anche se, attualmente, in area 22400/22450 potrebbe essersi spostato il valore dinamico che dovrebbe fare da spartiacque, livello dunque da valutare attentamente nei prossimi giorni. Fermo restando quanto detto anche nei due precedenti articoli: a livello intraday tra 22200 e 22470 si rileva un’area di possibile supporto da tenere per conservare la speranza di un’immediata ripresa, in caso contrario i rischi di ripresa ribassista più decisa aumenterebbero.
Lo studio statico nel medio e lungo periodo identifica due aree discrete: prima resistenza a 24000/24500 punti (da qualche giorno siamo arrivati su uno dei due estremi, dopo almeno un paio di mesi che lo scrivevo!) e primo supporto, ma solo di ritorno e dunque meno affidabile, a 19500/20000 punti circa; fino a che il mercato si manterrà in questa area di prezzi (o marginalmente fuori ed in assenza di vere conferme) il derivato potrebbe restare impostato positivamente. Per il breve periodo il mercato si è decisamente fermato, come auspicato, a 23600/23650 punti circa, senza riuscire a forzarlo se non in un tentativo assolutamente inconcludente e su bse intraday nei giorni scorsi. Per lunedì si evidenzia un primo supporto di brevissimo in area 22150/22200 ed inferiore, importante, tra 21800 e 21850 circa; qualora l’apertura fosse ben sopra 22520/22530 sarebbe anche possibile assistere a qualche tentativo di tenuta proprio su questi livelli, sempre che apertura ed eventuale tentativo di recupero immediato non esauriscano il loro effetto nelle prime battute. Prime resistenze, tutte di ritorno vista la situazione, si rilevano a 22750/22800 e 23000/23050 circa.
L'aspetto ciclico mostra ora una chiusura sotto l’ultimo livello critico a 23055; il livello inferiore interessante e già indicato nei precedenti articoli, a 22300/22360, ha perfettamente fornito supporto proprio nella seduta odierna, anticipando un discreto tentativo di rimbalzo che, al momento, si è esaurito intraday e sui valori intorno a 22600 punti circa. Sarà quindi da verificare nei prossimi giorni la capacità di confermarsi oppure l’eventuale e definitivo break che potrebbe far peggiorare la situazione nel breve periodo.
(Orario Pubblicazione: 05:52 AM)