Pubblicazione risultati 3° trimestre giovedì 14 novembre, prima dell’apertura dei mercati
Previsioni sulle entrate: 128,57 miliardi di dollari
Previsioni utili per azione: 1,09 dollari
Ci sono molti buoni motivi per cui il titolo di Walmart (NYSE:WMT) ha avuto una performance tanto forte quest’anno. Il mega-store ha sfidato la minaccia di recessione, l’escalation dello scontro commerciale con la Cina e la carneficina operata dai distributori online.
Quando il più grande distributore al mondo pubblicherà i suoi ultimi dati trimestrali domani, potremmo assistere ad una resilienza simile. Walmart adesso prevede vendite su base comparabile nella parte superiore del suo precedente range del 2,5%-3%, mentre gli utili per azione potrebbero ora salire o scendere lievemente quest’anno, rispetto alle stime precedenti di un calo a cifra singola.
Nel secondo trimestre, Walmart ha riportato che le vendite su base comparabile negli Stati Uniti sono rimbalzate del 2,8%, battendo le aspettative degli analisti, grazie all’aumento della media degli scontrini e del rialzo della partecipazione di mercato per quanto riguarda alimentari, prodotti per il benessere e giocattoli.
Se tutto dovesse andare come previsto, Walmart potrebbe riuscire a registrare il 20esimo trimestre consecutivo di traffico positivo nei suoi punti vendita USA. Le vendite online, che stanno contribuendo sempre di più alla crescita delle vendite su base comparabile, dovrebbero schizzare di almeno il 30% su base annua.
Scambiato a 119,12 dollari alla chiusura di ieri, il titolo di Walmart ha segnato un’impennata di quasi il 30% quest’anno registrando un nuovo massimo storico di 120,92 dollari la scorsa settimana.
Due indicatori chiave della performance
Gli investitori seguiranno da vicino questi due indicatori sulla performance domani: le vendite su base comparabile e l’espansione online. La forza delle attività tradizionali di Walmart e la sua espansione online dimostrano quanto successo abbia avuto il distributore nel competere con il colosso di internet Amazon.com Inc (NASDAQ:AMZN).
Nei trimestri scorsi, Walmart ha dato prova del fatto che la sua enorme presenza fisica gli consente di avere un vantaggio che nessun altro concorrente online può eguagliare. Grazie alle vendite di prodotti alimentari online ed alla consegna in un giorno, le vendite sul web negli Stati Uniti sono schizzate del 37% nel secondo trimestre, poco più del tasso di crescita previsto dalla compagnia per l’intero anno fiscale.
Nel corso dell’anno, Walmart ha inoltre ridotto significativamente le spese per la costruzione di nuovi negozi, per favorire l’aumento della presenza online, l’abbassamento dei prezzi e l’aggiunta di maggiori servizi nei punti vendita fisici, come il ritiro della spesa acquistata online.
Per competere con il servizio di Amazon di consegna in un giorno, il distributore ha cominciato ad offrire spedizioni gratuite in un giorno in tutta la nazione per migliaia di prodotti di consumo. Prevede di raggiungere il 40% delle famiglie statunitensi con consegne alimentari entro la fine dell’anno.
“Stiamo aumentando la partecipazione di mercato. Siamo sulla buona strada per superare le nostre aspettative originarie sugli utili dell’intero anno fiscale”, ha affermato l’amministratore delegato di Walmart Doug McMillon.
Anche se la sua strategia online è riuscita ad alimentare la crescita, anche la forza attuale dell’economia statunitense sta giocando un ruolo importante nello spingere le prospettive sulle vendite di Walmart. Il tasso di disoccupazione resta vicino al minimo di 50 anni, mentre le altre notizie economiche mostrano un’economia statunitense che cresce ad un ritmo stabile.
Morale della favola
Dopo una straordinaria impennata quest’anno, il titolo di Walmart potrebbe sembrare costoso. Ma questa preoccupazione, secondo noi, non tiene conto del fatto che non si tratta della stessa compagnia di cinque anni fa. Con lo slancio dell’e-commerce e le forti operazioni dei punti vendita fisici, riteniamo che il titolo abbia ancora spazio di crescita. Un’altra performance trimestrale robusta giustificherà la nostra tesi rialzista sulla compagnia.