Dopo che per cinque settimane l’argento ha seguito passo passo la direzione dell’oro, i long del metallo bianco si stanno rassegnando alla probabilità che, senza un calo significativo del dollaro, la resistenza di 26 dollari continuerà ad essere il livello di delusione, proprio come il prezzo di 1.700 dollari per i tori dell’oro.
Grafico settimanale argento
Grafici gentilmente forniti da SK Dixit Charting
Sebbene l’impennata dei rendimenti dei bond abbia traumatizzato gli asset legati al rischio per settimane, la pena si è ridotta all’inizio di questa settimana, con i Titoli del Tesoro a 10 anni USA, di riferimento, che faticano a superare il massimo di 13 mesi della scorsa settimana dell’1,75%.
Ne ha preso il posto l’indice del dollaro, restando vicino al livello chiave di 92 e mettendo nuova pressione sui due metalli preziosi scelti dai long.
Negli scambi pre-seduta di New York di questo martedì, l’argento spot si attesta a 25,645 dollari l’oncia alle 2:00 ET (6:00 GMT), in calo dello 0,4% dall’attestazione ufficiale USA di ieri.
Grafico a 4 ore argento
L’esperto di grafici Anil Panchal ha scritto in un post su FX Street:
“A meno di un incrocio di una convergenza della SMA (media mobile semplice) su 50 giorni e della linea di resistenza su breve termine vicino a 26,40 dollari, i compratori di argento non dovrebbero tornare alla scrivania”.
Solitamente legato all’oro e considerato poco più del “cugino povero” del metallo giallo, l’argento a volte ha dei breakout per conto suo. Questi eventi sono ispirati o da un’improvvisa consapevolezza del suo valore industriale depresso o dagli istinti animaleschi dei trader che cercano di andare controcorrente. Ma questi avvenimenti sono rari, ancor di più nel contesto attuale in cui i rendimenti e il dollaro stanno comandando l’universo dei mercati, compresi i titoli azionari.
Nelle precedenti cinque settimane, tra il 5 febbraio e il 12 marzo, l’argento spot ha perso il 4,0% mentre l’oro spot il 4,8%.
Vladimir Zernov, altro esperto dell’argento, ha scritto sul blog di FX Empire:
“L’argento è ancora bloccato nel range tra il supporto a 25,85 dollari e la resistenza a 26,25 dollari. Sia il livello di supporto che di resistenza sono stati attivamente testati questa settimana, ma l’argento non è riuscito a sviluppare uno slancio”.
Fa notare che il dollaro, intanto, ha guadagnato terreno contro il paniere di valute a cui è collegato.
“Nel caso in cui l’indice del dollaro USA riesca ad attestarsi al di sopra della resistenza a 92,25, si dirigerà verso il prossimo livello di resistenza a 92,50, che sarà ribassista per argento e oro”.
Zernov osserva che il rapporto oro/argento, una misura di quanto argento si ottiene al prezzo di un’oncia d’oro, potrebbe portare altra pressione al metallo giallo dopo l’attraversamento del range di 67 al di sotto del quale era rimasto la scorsa settimana. Ha aggiunto:
“L’argento avrà la possibilità di ottenere uno slancio materiale quando sarà riuscito a liberarsi dal range attuale, ma resta da vedere se i trader dell’argento siano pronti a mosse serie prima del weekend”.
Sunil Kumar Dixit di SK Dixit Charting a Kolkata, India, afferma che, a meno che l’argento spot non sia sostenuto sopra il massimo della settimana precedente di 26,63 dollari, il metallo è destinato ad una successiva mossa in discesa verso la EMA (media mobile esponenziale) su 50 settimane di 23,60 dollari.
Scrive Dixit:
“L’argento ha infranto il minimo della settimana precedente di 25,74, ha registrato il minimo di 25,40 e continua ad essere sostenuto al di sotto del minimo della settimana precedente”.
“I prezzi stanno tenendo sotto la EMA su 10 settimane di 26,07 dollari e la SMA su 20 settimane, che coincide con la banda di Bollinger media di 25,67 dollari. Questi fattori rendono l’argento ribassista sui grafici settimanali. Il grafico giornaliero rivela che l’argento è intrappolato in range stretto, tra la EMA su 50 giorni di 26,22 dollari e la SMA su 200 giorni di 25,61 dollari”.
Ma spiega che c’è la possibilità che l’argento spot veda una ripresa, se i mercati riconosceranno la sua “lettura stocastica in oversold a 22”.
“Ciò potrebbe innescare un limitato rialzo verso 25,93 e 26,22 dollari”, ha aggiunto.
Grafico giornaliero argento
Segnali tecnici: l’argento spot resta “Strong Sell”
Da parte mia, le previsioni tecniche giornaliere di Investing.com confermano uno “Strong Sell” sull’argento spot.
La mia lettura mostra che, se il mercato dovesse estendere il trend ribassista, probabilmente emergerà un supporto di Fibonacci su tre livelli, prima a 25,487, poi a 25,291 ed infine a 24,972 dollari.
Nel caso di una ripresa, si prevede la formazione di una resistenza di Fibonacci su tre livelli: prima a 26,125, poi a 26,321 ed infine a 26,64 dollari.
In ogni caso, il punto di pivot tra supporto e resistenza è 25,806 dollari.
Come per tutte le proiezioni tecniche, vi invitiamo a seguire le stime ma mitigandole con i fondamentali (e con moderazione), quando possibile.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.