La violazione della trendline ribassista avvenuta a fine marzo transitante per 4000, al termine di una lunga fase di consolidamento al di sopra di 3000 dollari, ha dato nuova vita al Bitcoin testimoniata dal netto incremento dei volumi. Il tutto si è tradotto in un nuovo e veloce movimento di rialzo, caratteristica questa della cryptovaluta, che si è spinto in soli 3 mesi fino a 13796 per poi vedere un altrettanta rapida correzione a ridosso di 9000 dollari.
Proprio la tenuta di questo livello di supporto mantiene intatta la struttura rialzista con il Bitcoin che si sta prendendo una pausa dopo il forte rialzo e che beneficia anche del suo nuovo ruolo di bene rifugio decorrelato rispetto al mercato azionario. Per vedere una nuova fase di forza bisognerà adesso attendere la violazione di 11000 dollari riproponendo i corsi verso 12500 e successivamente verso i massimi a 13800.
Una perdita di 9000 con chiusure settimanale e mensile inferiore fornirà invece un segnale di debolezza segnalando la necessità di una correzione del rialzo visto negli ultimi mesi di grado maggiore verso 7200/7500. Una perdita anche di questo supporto approfondirà la discesa verso il suo livello chiave a 6000 dollari identificando un area di acquisto di medio periodo