- I future del legname sono un indicatore ritardato dell’edilizia immobiliare
- C’è una disconnessione tra i future del legname ed i prezzi del legname fisico
- La domanda di case ancora supera la capacità e deve scendere in modo apprezzabile
Gli speranzosi acquirenti di case negli Stati Uniti che si aspettano una tregua per il calo dei future del legname dovrebbero guardare altrove.
Il motivo? I future del legname sono un indicatore ritardato dell’edilizia immobiliare. Quando i costruttori rallentano le costruzioni, i future del legname sono i primi a scendere. Non il contrario, come potrebbero pensare gli aspiranti compratori di case.
Secondo Tim (BIT:TLIT) Morris, broker associato di HomeSmart ed ex costruttore immobiliare, i prezzi dei materiali per l’edilizia e delle case salgono “perché possono”.
Grafico di skcharting.com con i dati di Investing.com
I prezzi del legname sono crollati del 46% quest’anno, ma ci vorrà del tempo prima che l’utente finale veda questo risparmio, spiega Tom Nun, proprietario di Horizon Commercial Contracting.
Prima degli scambi dei future USA di questo venerdì, il prezzo del legname era poco sopra i 615 dollari per migliaia di piedi tavolari, dopo aver segnato il minimo di un mese di poco meno di 600 dollari ieri. A dicembre, era salito al massimo di 1.172 dollari.
Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono scese per il quinto mese di fila.
Il dato è arrivato dopo quello sulla nuove costruzioni USA, che ha rivelato un’attività di edilizia abitativa al minimo di nove mesi a giugno, con gli aumenti dei tassi della Federal Reserve che cominciano seriamente a colpire il settore.
Il mercato immobiliare statunitense è influenzato dai tassi di interesse, che hanno iniziato a salire da marzo mentre la Federal Reserve cerca di far scendere un’inflazione che si espande al tasso più veloce in quattro decenni.
I prezzi delle case USA sono schizzati del 37% negli ultimi due anni. I tassi dei mutui, intanto, sono passati dal 3,2% al 5,88% negli ultimi sei mesi.
Il settore immobiliare gioca un ruolo importante nell’economia statunitense, con circa il 65% delle unità abitative che sono occupate dagli stessi proprietari. Le abitazioni rappresentano dunque una fonte importante di patrimonio familiare e l’edilizia abitativa è fonte di occupazione.
Nella crisi finanziaria 2008/09, il crollo del mercato immobiliare ha fatto precipitare quella che poi è diventata nota come l’era della Grande Recessione. Da allora, il mercato immobiliare USA si è rapidamente ripreso sulla scia della ripresa economica e della domanda dagli acquirenti.
Ora, gli economisti dicono che la domanda di abitazioni potrebbe sgretolarsi per il triplo colpo degli aumenti dei tassi della Federal Reserve, dell’inflazione dei prezzi delle case, e dell’impennata dei tassi dei mutui.
Per Morris, nelle migliori circostanze per i consumatori, i future del legname non dovrebbero scendere o salire a doppia cifra in un mese come ora. Per anni, i future per un migliaio di piedi tavolari solitamente sono stati scambiati tra i 300 ed i 400 dollari. Le cose sono cambiate con la pandemia, che ha spinto i produttori a tagliare la produzione, facendo schizzare i prezzi.
Per Nun, un calo della domanda o un aumento delle scorte dovrà continuare per un po’ prima che le riduzioni dei prezzi comincino a farsi sentire.
“I future scenderanno… ma la domanda persiste, quindi non c’è alcun motivo per i produttori di abbassare i prezzi fino a quando non vedranno una riduzione degli ordini. E, al momento, stanno vendendo tutto quello che riescono a produrre. Deve esserci un calo della domanda o un forte aumento delle scorte prima che i prezzi comincino davvero a scendere al nostro livello”.
Quindi, dove sono diretti i future del legname?
Con i tassi di interesse USA ed i tassi dei mutui che vanno in una sola direzione (verso l’alto), i future del legname probabilmente si muoveranno verso l’altra: in basso.
Sebbene i fondamentali offerta-domanda siano chiave per i future del legname, i segnali del grafico potrebbero anche indicare la direzione futura, dice Sunil Kumar Dixit, a capo delle strategie di skcharting.com.
Riferendosi alle regole della media mobile semplice spiega:
“Una sostenuta rottura sotto il recente ribasso di 517 dollari porterebbe i prezzi ancora più giù alla SMA su 100 mesi di 477 dollari, fino alla SMA su 200 mesi di 370 dollari”.
“Se il livello di 517 dollari non sarà infranto e i prezzi dovessero salire sopra i 682 dollari, potrebbe riprendere la mossa al rialzo per colmare il divario tra 812 e 920 dollari sul breve termine”.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.