Market Brief
Nel primo trimestre l’IPC australiano a/a è avanzato a un ritmo del 2,9%, più rapidamente del 2,7% dello scorso trimestre, ma rimanendo comunque all’interno della fascia obiettivo del 2-3% fissata dalla RBA. L’AUD/USD è sceso da 0,9377 a 0,9273, violando al ribasso la media mobile a 21 giorni (0,9316). Il movimento al ribasso è diventato ancor più marcato per effetto dei deboli dati dalla Cina. Le offerte si susseguono sotto 0,9350/75, il sentiment sta diventando negativo perché i falchi della RBA perdono terreno. Il prossimo supporto si trova a 0,9209 (50% di Fibonacci sul calo da ottobre 2013 a gennaio 2014). L’AUD/NZD è stato venduto aggressivamente, scendendo a 1,0792 (leggermente sotto la media mobile a 21 giorni); una chiusura giornaliera inferiore a 1,0770 (media mobile a 100 giorni e pivot MACD) dovrebbe confermare il trend ribassista di breve termine. La coppia di valute oceaniane dovrebbe rientrare nell’ampio trend ribassista, perché, alla riunione di politica monetaria del 24 aprile, la RBNZ dovrebbe portare il tasso OCR dal 2,75% al 3,0%.
In Cina, il dato preliminare riferito al PMI manifatturiero elaborato da HSBC si è attestato, come previsto, a 48,3 punti (rispetto ai 48,0 del mese scorso). La contrazione di nuovi ordinativi e il rallentamento della produzione nelle fabbriche cinesi hanno fatto salire l’USD/CNY a 6,2466, livello massimo da febbraio 2013. La resistenza chiave si trova a 6,2500, sopra questo livello s’intravedono le offerte.
L’EUR/USD continua a trovare buoni ordini d’acquisto in Asia, la discreta domanda di EUR contro AUD e yuan è stata d’aiuto. Stamattina l’EUR/USD è schizzato a 1,3837 all’apertura dei mercati europei. Oggi gli occhi saranno puntati sui dati preliminari riferiti ai PMI manifatturieri di aprile nell’Eurozona. Gli indicatori di trend e momentum rimarranno marginalmente rialzisti finché terrà il supporto di Fibonacci a 1,3781. Ieri l’EUR/GBP ha raggiunto il nostro obiettivo di medio termine a 0,82042 (minimo 5 marzo), compiendo un rimbalzo dalla zona di supporto a 0,81828 / 0,82000 (banda di Bollinger inferiore a 30 giorni di ieri / supporto psicologico). Il momentum tendenziale rimane negativo.
Oggi la BoE pubblicherà i verbali della riunione di aprile. Ricordiamo che, nel rapporto ILO di febbraio, la disoccupazione a 3 mesi è scesa sotto la precedente soglia della BoE pari al 7,0%. Cercheremo accenni a un miglioramento del mercato del lavoro e a collegamenti con le prospettive di politica futura della BoE, ma non sono previste sorprese. La coppia GBP/USD consolida i guadagni sopra 1,6820 in Asia. I livelli tecnici continuano a essere rialzisti. Gli ordini d’acquisto per le opzioni in scadenza oggi si trovano a 1,6775/1,6840/50/75 e 1,6900.
L’USD/JPY e i cross con lo JPY si sono mossi in altalena a Tokio. Gli operatori si concentrano sulla visita in Giappone del presidente USA Obama. Ci saranno dei riferimenti ai tassi di cambio? Secondo noi è poco probabile, ma il rischio legato all’evento è da prendere in considerazione. L’USD/JPY continua a incontrare resistenza a 102,96/103,05 (media mobile a 100 giorni e massimo della nuvola giornaliera di Ichimoku). Sopra questi livelli s’intravedono gli stop.
Oggi l’attenzione sarà puntata su: PMI manifatturiero e servizi (preliminare) di aprile in Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti; verbali della riunione della BoE e finanze pubbliche di marzo nel Regno Unito; rapporto debito/PIL nell’Eurozona; trend CBI ordini totali, prezzi di vendita e ottimismo delle imprese di marzo nel Regno Unito; richieste d mutui MBA aggiornate al 18 aprile negli Stati Uniti; vendite al dettaglio m/m di febbraio in Canada e vendite di nuove abitazioni m/m di marzo negli Stati Uniti.
Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd