Un saluto ai lettori di Investing.com
In questo breve articolo riporterò alcuni riferimenti generali di analisi tecnica, che potrebbero rivelarsi utili per - eventualmente - operare a breve e a medio termine sul cross valutario AUD/NZD.
Intanto, è bene precisare che la quotazione di questo strumento è ricavata dalla seguente formula:
Aud-Nzd= Aud-Usd/Nzd-Usd
Andamento annuale
Sembra che il 2017 stia per concludersi con un discreto rialzo del dollaro australiano, il quale, nei confronti del dollaro neozelandese, ha riguadagnato un po' del terreno perso in questi ultimi 5 anni.
Attualmente il cross staziona in area 1,0900 e sta registrando - rispetto ai prezzi di fine 2016 - una crescita di circa il 5%, anche se in netta discesa da quota 1,1290 toccata nel mese di ottobre.
Osservando il grafico mensile riportato di seguito, si nota la violazione della trend line ribassista tracciata dai massimi di Marzo 2011; una resistenza dinamica molto importante che per 6 anni ha contenuto tutti i movimenti rialzisti del cross.
Questa rottura, a mio parere, non fa altro (almeno per ora) che confermare una situazione di lateralità che si protrae dai minimi di Aprile 2015.
Nonostante il grafico a 2 settimane mostri una tendenza leggermente rialzista - con due minimi crescenti - la riduzione di volatilità di questi ultimi due anni sembra indicare che non è ancora arrivato il momento (ammesso che arrivi) di parlare di inversione di tendenza di medio periodo in favore del dollaro australiano.
Come sarà il 2018?
Per poter prendere in considerazione un effettivo cambio di direzione di medio periodo, il cross dovrebbe superare – e con grande slancio - il massimo di Ottobre 2017 in area 1,1290.
Questo movimento potrebbe spianare la strada a un ritracciamento rialzista, inizialmente in area 1,1460, in seguito anche oltre, in area 1,190 o addirittura (molto ambizioso) in area 1,2350.
Se invece il dollaro australiano non avesse ancora la forza per salire, il cross potrebbe continuare a lateralizzare con bassa volatilità per lungo tempo e scendere a ritestare la trend line rialzista sul grafico a 2 settimane.
A quel punto si potrebbero aprire due scenari: nel primo si avrebbe un rimbalzo del prezzo che rimarrebbe all'interno del canale rialzista; nel secondo, una decisa rottura al ribasso della trend line, con - molto probabile - ritorno sui minimi di aprile 2015 in area 1,00.
Opportunità di breve periodo
Nel breve periodo, va monitorato il supporto in area 1,0840, che il prezzo - proprio in questi giorni - sta andando a ritestare.
Se il supporto non dovesse tenere e ci fosse un chiaro segnale ribassista, la discesa che ne conseguirebbe potrebbe (credo non prima di un paio di mesi) arrivare in area 1,0550, livello che definirei come target per operazioni short.
Questa flessione, non la valuterei necessariamente come segno di forza del dollaro neozelandese, in quanto potrebbe anche essere il completamento di un pattern armonico rialzista che (se di quello davvero si trattasse) anticiperebbe una risalita della quotazione.
Se invece il prezzo dovesse scendere ulteriormente, lo attenderei sulla trend line rialzista del grafico a 2 settimane, ricollegandomi al ragionamento descritto poche righe sopra riguardo al medio periodo.
Conclusioni
Dopo aver proposto alcuni (secondo me) probabili futuri scenari per questo cross, mi sento di consigliare, a tutti i trader, la massima neutralità su questo mercato.
Qualora una delle situazioni ipotizzate dovesse realmente concretizzarsi, poiché ancora non sappiamo quando e come lo farà, prima di prendere qualsiasi decisione operativa sarà necessario – sul momento - fare approfondite analisi dal punto di vista sia tecnico che fondamentale, al fine di capire il più possibile il contesto di mercato in cui ogni movimento va ad inserirsi.
Esprimersi ora in maniera particolareggiata su possibili operazioni future è senz’altro prematuro e fuorviante.
Ricordo infine che i prossimi meeting della RBA e della RBNZ si terrano rispettivamente nei giorni 06/02/2018 e 08/02/2018.
Per quanto riguarda il mese di Dicembre gli appuntamenti più rilevanti sono:
14 Dicembre - dati relativi all'occupazione in Australia
20 Dicembre - dati sul PIL del 3° trimestre della Nuova Zelanda
Tutti i livelli di prezzo citati nell'articolo sono considerati "aree di prezzo" e NON sono da ritenersi precisi "al pip"; rappresentano piuttosto quello che può essere il livello medio di un determinato range di prezzo dato dalla momentanea volatilità dello strumento finanziario in questione.
Grazie per la vostra attenzione